Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Sede:
REGGIO DI CALABRIA
Course Catalogue:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19), della durata triennale, prevede l'acquisizione di 180 CFU; nei tre anni sono previsti esami, attività di laboratorio e di tirocinio e prova finale.
Il titolo rilasciato è quello di Dottore in Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19); esso consente l'accesso a Corsi di Perfezionamento, Master di primo livello e ai Corsi di laurea magistrale.
Il progetto formativo del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione (Classe L-19) tiene presente diverse prospettive:
- la centralità dei servizi educativi per l'infanzia, intesi come uno dei principali strumenti di progresso sociale, capace di ridurre le diseguaglianze e la marginalità sociale;
- l'ampliamento della domanda sociale di formazione, particolarmente degli operatori (insegnanti e operatori delle professioni educative) chiamati a svolgere la loro attività in un contesto eterogeneo e complesso, con specifico riguardo alle istanze di soggetti in situazione di rischio, precarietà e disabilità.
In particolare, la formazione fornita dal Corso è funzionale al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- far acquisire una solida preparazione nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche, antropologiche, giuridiche e psicologiche, idonee a fornire capacità di analisi delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere, quella connessa alla marginalità e ai contesti di deprivazione;
- far acquisire una solida cultura di base nelle scienze della formazione - con particolare riferimento alle attuali conoscenze scientifiche in materia di prima infanzia, infanzia, preadolescenza e adolescenza - finalizzata ad acquisire competenze specifiche, disciplinari e trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca, per progettare interventi educativi anche in ambito extrascolastico (servizi educativi per l'infanzia, servizi destinati all'accoglienza di minori provenienti da contesti di deprivazione, servizi destinati all'accoglienza di minori stranieri non accompagnati, servizi destinati ai minori ristretti negli istituti penitenziari);
- fornire una solida cultura di base nel campo dell'educazione degli adulti che consenta di strutturare progetti educativi mirati al recupero e al reinserimento sociale dei detenuti, nell'ottica dell'inveramento della funzione rieducativa della pena;
- sviluppare capacità e competenze progettuali, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali per realizzare, gestire e valutare progetti educativi, interventi e processi di formazione, anche mediante tecnologie multimediali;
- favorire l'inserimento in attività professionali nei diversi campi dell'educazione e della formazione (dalla prima infanzia all'età adulta), rispondendo alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità;
- far acquisire competenze specifiche, anche di tipo artistico e matematico, insieme a metodi e strumenti di lavoro e di ricerca per gestire interventi educativi e processi di insegnamento-apprendimento nei servizi per la prima infanzia e socioassistenziali;
- promuovere, nei futuri professionisti dei contesti educativi, un atteggiamento riflessivo e autoanalitico, la capacità di ricerca, l'attitudine alla valutazione, la tensione al lavoro in équipe;
- favorire la padronanza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre l'italiano), con la precisazione che per formare il profilo di educatore sociopedagogico tale prospettiva è ulteriormente valorizzata.
Nel primo anno le attività formative di base e caratterizzanti sono basate sull'acquisizione di competenze psico-pedagogico e filosofico-giuridiche, insieme ad attività integrative di tipo informatico.
Il secondo anno consolida le competenze acquisite nel primo anno soprattutto per quanto concerne il rapporto tra le scienze dell'educazione e le valenze culturali, antropologiche e giuridiche.
Durante il terzo anno i curricula si distinguono per valorizzare le specifiche competenze richieste (in materia, da una parte, di tutela e accompagnamento formativo dell'infanzia, dall'altra di tutela delle situazioni di minorazione sociale, nelle diverse dimensioni pedagogiche, culturali e giuridiche). In particolare, per il curriculum di educatore per l'infanzia si completano i requisiti, in termini di cfu previsti per insegnamenti laboratori e tirocini, richiesti dal D.M. 378/2018 per l'esercizio della professione di educatore nei servizi per l'infanzia.
Nel corso dei tre anni il percorso formativo si articola in:
"attività formative di base" per l'acquisizione di competenze:
- pedagogiche e metodologico-didattiche,
- filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche.
"attività formative caratterizzanti" per l'acquisizione di competenze:
- pedagogiche e metodologico-didattiche,
- storiche e giuridiche,
- scientifiche,
- linguistiche e artistiche,
- didattiche e per l'integrazione dei disabili.
Sono attivate altresì, entro i parametri fissati nelle tabelle ministeriali, "discipline affini o integrative" in alcuni settori scientifico-disciplinari già compresi fra le discipline di base o caratterizzanti, in quanto consentono di approfondire e integrare la formazione specifica offerta dal Corso di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione con competenze di tipo informatico, necessarie per il trattamento dei dati sociali, con conoscenze di storia e normativa sui servizi educativi, necessarie per una consapevole prestazione di attività professionale in tali contesti,e con competenze di psicologia, didattica speciale e sociologia relativa alla fascia di età 0-3 anni, necessarie per le specifico profilo di educatore nei servizi per l'infanzia.
La progressività delle aree di apprendimento del Corso di laurea triennale si adatta a quelli che sono i due profili professionali delineati dalla normativa vigente:
a) l'educatore per i servizi educativi dell'infanzia;
b) l'educatore professionale socio-pedagogico.
Le figure dell'Educatore professionale socio-pedagogico (legge 205/2017 commi 594-601 integrati dal comma 517 della legge di bilancio 145/19) e dell'Educatore dei servizi educativi per l'infanzia (D.L 65/2017, art. 14, comma 3 "Obiettivi strategici del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni"; Decreto Ministeriale n. 378/2018, art. 1, comma 1) rientrano tra quelli previsti nel livello 6 del Quadro Europeo delle Qualifiche per l'Apprendimento Permanente (EQF), di cui alla Raccomandazione 2017/C/189/03 del Consiglio del 22.05.2017.
Gli insegnamenti saranno erogati nella forma di lezioni frontali in aula, accompagnate da attività formative laboratoriali inerenti le competenze artistiche, particolarmente in ambito musicale, e pedagogiche (cfr. D.M.378/2018).
Notevole importanza viene data alla formazione di capacità critico-riflessive, osservative, di autoanalisi dell'esperienza e di documentazione grazie al tirocinio: l'Ateneo offre la possibilità, nell'ambito delle attività a scelta, di effettuare attività di tirocinio per i complessivi 10 cfu richiesti dal D.M.378/2018 al fine dell'esercizio della professione di educatore nei servizi per l'infanzia.
Il titolo rilasciato è quello di Dottore in Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19); esso consente l'accesso a Corsi di Perfezionamento, Master di primo livello e ai Corsi di laurea magistrale.
Il progetto formativo del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione (Classe L-19) tiene presente diverse prospettive:
- la centralità dei servizi educativi per l'infanzia, intesi come uno dei principali strumenti di progresso sociale, capace di ridurre le diseguaglianze e la marginalità sociale;
- l'ampliamento della domanda sociale di formazione, particolarmente degli operatori (insegnanti e operatori delle professioni educative) chiamati a svolgere la loro attività in un contesto eterogeneo e complesso, con specifico riguardo alle istanze di soggetti in situazione di rischio, precarietà e disabilità.
In particolare, la formazione fornita dal Corso è funzionale al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- far acquisire una solida preparazione nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche, antropologiche, giuridiche e psicologiche, idonee a fornire capacità di analisi delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere, quella connessa alla marginalità e ai contesti di deprivazione;
- far acquisire una solida cultura di base nelle scienze della formazione - con particolare riferimento alle attuali conoscenze scientifiche in materia di prima infanzia, infanzia, preadolescenza e adolescenza - finalizzata ad acquisire competenze specifiche, disciplinari e trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca, per progettare interventi educativi anche in ambito extrascolastico (servizi educativi per l'infanzia, servizi destinati all'accoglienza di minori provenienti da contesti di deprivazione, servizi destinati all'accoglienza di minori stranieri non accompagnati, servizi destinati ai minori ristretti negli istituti penitenziari);
- fornire una solida cultura di base nel campo dell'educazione degli adulti che consenta di strutturare progetti educativi mirati al recupero e al reinserimento sociale dei detenuti, nell'ottica dell'inveramento della funzione rieducativa della pena;
- sviluppare capacità e competenze progettuali, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali per realizzare, gestire e valutare progetti educativi, interventi e processi di formazione, anche mediante tecnologie multimediali;
- favorire l'inserimento in attività professionali nei diversi campi dell'educazione e della formazione (dalla prima infanzia all'età adulta), rispondendo alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità;
- far acquisire competenze specifiche, anche di tipo artistico e matematico, insieme a metodi e strumenti di lavoro e di ricerca per gestire interventi educativi e processi di insegnamento-apprendimento nei servizi per la prima infanzia e socioassistenziali;
- promuovere, nei futuri professionisti dei contesti educativi, un atteggiamento riflessivo e autoanalitico, la capacità di ricerca, l'attitudine alla valutazione, la tensione al lavoro in équipe;
- favorire la padronanza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre l'italiano), con la precisazione che per formare il profilo di educatore sociopedagogico tale prospettiva è ulteriormente valorizzata.
Nel primo anno le attività formative di base e caratterizzanti sono basate sull'acquisizione di competenze psico-pedagogico e filosofico-giuridiche, insieme ad attività integrative di tipo informatico.
Il secondo anno consolida le competenze acquisite nel primo anno soprattutto per quanto concerne il rapporto tra le scienze dell'educazione e le valenze culturali, antropologiche e giuridiche.
Durante il terzo anno i curricula si distinguono per valorizzare le specifiche competenze richieste (in materia, da una parte, di tutela e accompagnamento formativo dell'infanzia, dall'altra di tutela delle situazioni di minorazione sociale, nelle diverse dimensioni pedagogiche, culturali e giuridiche). In particolare, per il curriculum di educatore per l'infanzia si completano i requisiti, in termini di cfu previsti per insegnamenti laboratori e tirocini, richiesti dal D.M. 378/2018 per l'esercizio della professione di educatore nei servizi per l'infanzia.
Nel corso dei tre anni il percorso formativo si articola in:
"attività formative di base" per l'acquisizione di competenze:
- pedagogiche e metodologico-didattiche,
- filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche.
"attività formative caratterizzanti" per l'acquisizione di competenze:
- pedagogiche e metodologico-didattiche,
- storiche e giuridiche,
- scientifiche,
- linguistiche e artistiche,
- didattiche e per l'integrazione dei disabili.
Sono attivate altresì, entro i parametri fissati nelle tabelle ministeriali, "discipline affini o integrative" in alcuni settori scientifico-disciplinari già compresi fra le discipline di base o caratterizzanti, in quanto consentono di approfondire e integrare la formazione specifica offerta dal Corso di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione con competenze di tipo informatico, necessarie per il trattamento dei dati sociali, con conoscenze di storia e normativa sui servizi educativi, necessarie per una consapevole prestazione di attività professionale in tali contesti,e con competenze di psicologia, didattica speciale e sociologia relativa alla fascia di età 0-3 anni, necessarie per le specifico profilo di educatore nei servizi per l'infanzia.
La progressività delle aree di apprendimento del Corso di laurea triennale si adatta a quelli che sono i due profili professionali delineati dalla normativa vigente:
a) l'educatore per i servizi educativi dell'infanzia;
b) l'educatore professionale socio-pedagogico.
Le figure dell'Educatore professionale socio-pedagogico (legge 205/2017 commi 594-601 integrati dal comma 517 della legge di bilancio 145/19) e dell'Educatore dei servizi educativi per l'infanzia (D.L 65/2017, art. 14, comma 3 "Obiettivi strategici del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni"; Decreto Ministeriale n. 378/2018, art. 1, comma 1) rientrano tra quelli previsti nel livello 6 del Quadro Europeo delle Qualifiche per l'Apprendimento Permanente (EQF), di cui alla Raccomandazione 2017/C/189/03 del Consiglio del 22.05.2017.
Gli insegnamenti saranno erogati nella forma di lezioni frontali in aula, accompagnate da attività formative laboratoriali inerenti le competenze artistiche, particolarmente in ambito musicale, e pedagogiche (cfr. D.M.378/2018).
Notevole importanza viene data alla formazione di capacità critico-riflessive, osservative, di autoanalisi dell'esperienza e di documentazione grazie al tirocinio: l'Ateneo offre la possibilità, nell'ambito delle attività a scelta, di effettuare attività di tirocinio per i complessivi 10 cfu richiesti dal D.M.378/2018 al fine dell'esercizio della professione di educatore nei servizi per l'infanzia.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Scienze dell'Educazione e della Formazione dovrà acquisire il possesso di conoscenze teoriche ampie e relative a diversi ambiti disciplinari (dalla pedagogia alla filosofia e alla psicologia) operanti in differenti settori. Tali conoscenze saranno funzionali a consentire un approccio consapevole al processo educativo nelle sue diverse tappe e una capacità di comprensione efficace dei contesti educativi e socioassistenziali nei quali sarà chiamato ad operare.
Oggetto di studio e approfondimento -tramite lezioni frontali, attività laboratoriali e tirocini-saranno in particolare i problemi legati allo sviluppo dell'educazione infantile e le problematiche socio-relazionali ed assistenziali connesse ai processi formativi. Il livello di conoscenze e capacità di comprensione raggiunto sarà verificato tramite alcune prove in itinere e gli esami finali di profitto, nonché attraverso l'osservazione partecipata durante lo svolgimento dei tirocini.
Le attività formative programmate si distribuiscono in particolare nelle seguenti macro-aree di apprendimento:
1) area delle discipline di base psico-pedagogiche;
2) area delle discipline di base e caratterizzanti filosofiche e socio-antropologiche;
3) area delle discipline caratterizzanti storiche- giuridiche;
4) area delle discipline caratterizzanti artistiche e linguistiche.
Verifica delle conoscenze e delle capacità acquisite
L'acquisizione dei risultati di apprendimento avviene tramite la riflessione critica sui testi e sui materiali proposti per lo studio individuale, l'analisi di casi di studio e lo svolgimento di pratiche di laboratorio e con esperienze sul campo da svolgersi in forma individuale e collettiva.
Il raggiungimento dei risultati di apprendimento sarà verificato tramite la valutazione di relazioni elaborate dagli studenti sulla base dei percorsi guidati di studio e/o delle esperienze sul campo, nonché attraverso la prova finale. Nelle attività di tirocinio la verifica ha ad oggetto una relazione presentata dallo studente sullo svolgimento dell'attività stessa.
Oggetto di studio e approfondimento -tramite lezioni frontali, attività laboratoriali e tirocini-saranno in particolare i problemi legati allo sviluppo dell'educazione infantile e le problematiche socio-relazionali ed assistenziali connesse ai processi formativi. Il livello di conoscenze e capacità di comprensione raggiunto sarà verificato tramite alcune prove in itinere e gli esami finali di profitto, nonché attraverso l'osservazione partecipata durante lo svolgimento dei tirocini.
Le attività formative programmate si distribuiscono in particolare nelle seguenti macro-aree di apprendimento:
1) area delle discipline di base psico-pedagogiche;
2) area delle discipline di base e caratterizzanti filosofiche e socio-antropologiche;
3) area delle discipline caratterizzanti storiche- giuridiche;
4) area delle discipline caratterizzanti artistiche e linguistiche.
Verifica delle conoscenze e delle capacità acquisite
L'acquisizione dei risultati di apprendimento avviene tramite la riflessione critica sui testi e sui materiali proposti per lo studio individuale, l'analisi di casi di studio e lo svolgimento di pratiche di laboratorio e con esperienze sul campo da svolgersi in forma individuale e collettiva.
Il raggiungimento dei risultati di apprendimento sarà verificato tramite la valutazione di relazioni elaborate dagli studenti sulla base dei percorsi guidati di studio e/o delle esperienze sul campo, nonché attraverso la prova finale. Nelle attività di tirocinio la verifica ha ad oggetto una relazione presentata dallo studente sullo svolgimento dell'attività stessa.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Le conoscenze apprese nei settori indicati dovranno essere funzionali all'acquisizione sia di competenze specifiche che di saperi trasversali e di tecniche di lavoro, necessari per gestire gli interventi educativi nella scuola della prima infanzia e nei servizi socioassistenziali Al termine del percorso di studio, il laureato dovrà aver appreso, relativamente a tali aree, i quadri storici e tematici delle discipline, con il loro statuto epistemologico e le metodologie connesse. Di particolare rilievo sarà la conoscenza dei lessici disciplinari e la capacità di utilizzare adeguatamente le competenze interdisciplinari acquisite.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione potrà essere verificata tanto attraverso le attività laboratoriali quanto nelle attività di tirocinio.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione potrà essere verificata tanto attraverso le attività laboratoriali quanto nelle attività di tirocinio.
Autonomia di giudizi
Il laureato in Scienze dell'Educazione e della Formazione, attraverso le conoscenze e le metodologie apprese, dovrà essere in grado di interpretare con lucidità ed autonomia di giudizio il contesto in cui sarà chiamato ad operare, elaborando una risposta in termini di processi educativi adeguata alla domanda espressa dalla realtà sociale di riferimento. Alla fine del percorso formativo, il laureato dovrà aver raggiunto i seguenti risultati di apprendimento in termini di autonomia di giudizio:
- consapevolezza della rilevanza sociale delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni;
- consapevolezza delle connessioni esistenti tra la sua formazione e lo sviluppo di caratteristiche personali quali: il senso di responsabilità, l'impegno etico, l'esercizio della cittadinanza, la sensibilità verso le differenze culturali;
- consapevolezza delle competenze specifiche, dei saperi trasversali, dei metodi e delle tecniche di ricerca e di lavoro in ambito educativo. L'acquisizione di questo risultato di apprendimento viene garantita all'interno delle attività formative attivate nelle discipline di base, caratterizzanti e affini o integrative.
La verifica del raggiungimento di tale risultato consiste nella realizzazione di presentazioni orali, che prevedono anche l'utilizzo di tecnologie, e nell'accertamento della capacità di intervenire in modo costruttivo in contesti seminariali.
Al termine del percorso formativo, il laureato dovrà essere in grado di leggere criticamente i testi, i dati e le fonti; analizzare le dinamiche relazionali in base ai contesti; programmare interventi educativi mirati in funzione delle situazioni; ricostruire i percorsi delle idee e i processi sociali, storici, economici e giuridici, sempre operando secondo le metodologie della contestualizzazione e della comparazione; leggere testi e conoscere gli istituti giuridici delle materie di riferimento al fine di progettare l'intervento educativo, sociale o giuridico più appropriato rispetto al caso di specie.
Il conseguimento degli obiettivi viene verificato tramite le discussioni nell'ambito di lezioni, esercitazioni e seminari, tramite la predisposizione di relazioni ed elaborati da parte dello studente e in sede di colloquio d'esame.
L'autonomia di giudizio è valutata dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in fase di esame.
- consapevolezza della rilevanza sociale delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni;
- consapevolezza delle connessioni esistenti tra la sua formazione e lo sviluppo di caratteristiche personali quali: il senso di responsabilità, l'impegno etico, l'esercizio della cittadinanza, la sensibilità verso le differenze culturali;
- consapevolezza delle competenze specifiche, dei saperi trasversali, dei metodi e delle tecniche di ricerca e di lavoro in ambito educativo. L'acquisizione di questo risultato di apprendimento viene garantita all'interno delle attività formative attivate nelle discipline di base, caratterizzanti e affini o integrative.
La verifica del raggiungimento di tale risultato consiste nella realizzazione di presentazioni orali, che prevedono anche l'utilizzo di tecnologie, e nell'accertamento della capacità di intervenire in modo costruttivo in contesti seminariali.
Al termine del percorso formativo, il laureato dovrà essere in grado di leggere criticamente i testi, i dati e le fonti; analizzare le dinamiche relazionali in base ai contesti; programmare interventi educativi mirati in funzione delle situazioni; ricostruire i percorsi delle idee e i processi sociali, storici, economici e giuridici, sempre operando secondo le metodologie della contestualizzazione e della comparazione; leggere testi e conoscere gli istituti giuridici delle materie di riferimento al fine di progettare l'intervento educativo, sociale o giuridico più appropriato rispetto al caso di specie.
Il conseguimento degli obiettivi viene verificato tramite le discussioni nell'ambito di lezioni, esercitazioni e seminari, tramite la predisposizione di relazioni ed elaborati da parte dello studente e in sede di colloquio d'esame.
L'autonomia di giudizio è valutata dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in fase di esame.
Abilità comunicative
Una volta ultimato il percorso formativo, il laureato dovrà aver raggiunto i seguenti risultati di apprendimento in termini di abilità comunicative:
- capacità di comunicare in forma scritta e orale, in lingua italiana, sui temi delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, utilizzando le modalità argomentative più adatte rispetto al contesto in cui si trova a operare e impiegando la terminologia disciplinare specifica con proprietà di linguaggio;
- capacità di ascoltare, comprendere e comunicare anche in contesti interculturali e nell'area del disagio, della rieducazione e del reinserimento sociale;
- capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei processi educativi, nei modi più appropriati rispetto ai diversi contesti di riferimento.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è prevista, sia pure in forme e modalità diverse, all'interno di tutte le attività formative e viene verificata negli elaborati scritti, nelle esposizioni orali, nelle attività di partecipazione ai gruppi di lavoro, negli interventi effettuati durante le attività seminariali, nella valutazione della comprensione di testi e lezioni in lingua straniera e nelle esercitazioni pratiche di laboratorio.
Dunque, il laureato dovrà:
- sapere ascoltare gli interlocutori, aver sviluppato una comunicazione efficace, riconoscere e impiegare tecniche e terminologie proprie delle discipline psico-pedagogiche e adeguare le forme della comunicazione ai contesti e alle situazioni;
- strutturare argomentazioni secondo sequenze logiche coerenti, utilizzare terminologie corrette e adeguati lessici disciplinari;
- possedere quadri di riferimento concettuali e metodologici che gli consentano senza difficoltà di riconoscere e impiegare la terminologia e la struttura argomentativa propria delle discipline studiate;
- utilizzare gli istituti giuridici relativi alle discipline che caratterizzano il corso di studio, in forma sia scritta che orale, anche nei nuovi contesti comunicativi offerti dalla rete.
L'acquisizione dei risultati è ottenuta considerando lo svolgimento delle attività formative e, in particolar modo, nel corso delle lezioni attraverso la simulazione di situazioni.
La verifica dei risultati si ha attraverso le discussioni durante le lezioni e i seminari, nonché mediante la predisposizione di relazioni ed elaborati da parte dello studente e in sede di colloquio d'esame. Ciò permette la sperimentazione di abilità trasversali (soft) quali: problem solving e team building, essenziali per un adeguato inserimento nel mondo lavorativo in qualsiasi contesto si operi.
Le abilità comunicative sono valutate dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in sede di esame.
- capacità di comunicare in forma scritta e orale, in lingua italiana, sui temi delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, utilizzando le modalità argomentative più adatte rispetto al contesto in cui si trova a operare e impiegando la terminologia disciplinare specifica con proprietà di linguaggio;
- capacità di ascoltare, comprendere e comunicare anche in contesti interculturali e nell'area del disagio, della rieducazione e del reinserimento sociale;
- capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei processi educativi, nei modi più appropriati rispetto ai diversi contesti di riferimento.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è prevista, sia pure in forme e modalità diverse, all'interno di tutte le attività formative e viene verificata negli elaborati scritti, nelle esposizioni orali, nelle attività di partecipazione ai gruppi di lavoro, negli interventi effettuati durante le attività seminariali, nella valutazione della comprensione di testi e lezioni in lingua straniera e nelle esercitazioni pratiche di laboratorio.
Dunque, il laureato dovrà:
- sapere ascoltare gli interlocutori, aver sviluppato una comunicazione efficace, riconoscere e impiegare tecniche e terminologie proprie delle discipline psico-pedagogiche e adeguare le forme della comunicazione ai contesti e alle situazioni;
- strutturare argomentazioni secondo sequenze logiche coerenti, utilizzare terminologie corrette e adeguati lessici disciplinari;
- possedere quadri di riferimento concettuali e metodologici che gli consentano senza difficoltà di riconoscere e impiegare la terminologia e la struttura argomentativa propria delle discipline studiate;
- utilizzare gli istituti giuridici relativi alle discipline che caratterizzano il corso di studio, in forma sia scritta che orale, anche nei nuovi contesti comunicativi offerti dalla rete.
L'acquisizione dei risultati è ottenuta considerando lo svolgimento delle attività formative e, in particolar modo, nel corso delle lezioni attraverso la simulazione di situazioni.
La verifica dei risultati si ha attraverso le discussioni durante le lezioni e i seminari, nonché mediante la predisposizione di relazioni ed elaborati da parte dello studente e in sede di colloquio d'esame. Ciò permette la sperimentazione di abilità trasversali (soft) quali: problem solving e team building, essenziali per un adeguato inserimento nel mondo lavorativo in qualsiasi contesto si operi.
Le abilità comunicative sono valutate dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in sede di esame.
Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo, il laureato dovrà aver raggiunto i seguenti risultati in termini di capacità di apprendimento:
- leggere e comprendere la letteratura delle Scienze dell'Educazione e della Formazione;
- utilizzare i principali strumenti di reperimento delle informazioni nelle discipline delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, in particolare gli strumenti di aggiornamento bibliografico e telematico;
- affrontare autonomamente lo studio di tematiche specifiche delle discipline delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, di altre discipline delle Scienze Umane e Sociali, scegliendo le strategie di apprendimento più appropriate alle sue capacità e al contesto di riferimento. L'acquisizione di questo risultato di apprendimento viene promossa in tutte le attività formative, attraverso diverse strategie:
• iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo e del metodo di studio;
• attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento;
• attività di confronto seminariale;
• correzione degli elaborati e riscrittura.
La verifica del raggiungimento di tale risultato viene valutata con prove in itinere durante le attività formative, indicando un peso specifico per il rispetto delle scadenze, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente, mediante l'attività di tirocinio nello svolgimento di progetti e nella redazione dell'elaborato della prova finale.
In conclusione, il laureato deve essere in grado di:
- individuare e utilizzare i principali canali di reperimento di dati, materiali e informazioni disciplinari, con specifico riguardo agli strumenti di aggiornamento bibliografico; affrontare e approfondire autonomamente lo studio di tematiche specifiche;
- individuare e utilizzare criticamente fonti e bibliografia essenziale per affrontare e approfondire autonomamente lo studio di tematiche di tipo filosofico, socio-antropologico, storico e socio-economico;
- saper aggiornare le proprie competenze giuridiche attraverso tutti gli strumenti disponibili.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è favorita in tutte le attività formative, attraverso diverse strategie:
• iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo di studio;
• attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento;
• attività di confronto seminariale;
• correzione degli elaborati e riscrittura.
Il raggiungimento di tali risultati viene valutato attraverso forme di verifica durante le attività formative e, in particolare, tramite la presentazione di dati reperiti autonomamente.
La capacità di apprendimento è valutata dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in sede di esame.
- leggere e comprendere la letteratura delle Scienze dell'Educazione e della Formazione;
- utilizzare i principali strumenti di reperimento delle informazioni nelle discipline delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, in particolare gli strumenti di aggiornamento bibliografico e telematico;
- affrontare autonomamente lo studio di tematiche specifiche delle discipline delle Scienze dell'Educazione e della Formazione, di altre discipline delle Scienze Umane e Sociali, scegliendo le strategie di apprendimento più appropriate alle sue capacità e al contesto di riferimento. L'acquisizione di questo risultato di apprendimento viene promossa in tutte le attività formative, attraverso diverse strategie:
• iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo e del metodo di studio;
• attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento;
• attività di confronto seminariale;
• correzione degli elaborati e riscrittura.
La verifica del raggiungimento di tale risultato viene valutata con prove in itinere durante le attività formative, indicando un peso specifico per il rispetto delle scadenze, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente, mediante l'attività di tirocinio nello svolgimento di progetti e nella redazione dell'elaborato della prova finale.
In conclusione, il laureato deve essere in grado di:
- individuare e utilizzare i principali canali di reperimento di dati, materiali e informazioni disciplinari, con specifico riguardo agli strumenti di aggiornamento bibliografico; affrontare e approfondire autonomamente lo studio di tematiche specifiche;
- individuare e utilizzare criticamente fonti e bibliografia essenziale per affrontare e approfondire autonomamente lo studio di tematiche di tipo filosofico, socio-antropologico, storico e socio-economico;
- saper aggiornare le proprie competenze giuridiche attraverso tutti gli strumenti disponibili.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è favorita in tutte le attività formative, attraverso diverse strategie:
• iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo di studio;
• attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento;
• attività di confronto seminariale;
• correzione degli elaborati e riscrittura.
Il raggiungimento di tali risultati viene valutato attraverso forme di verifica durante le attività formative e, in particolare, tramite la presentazione di dati reperiti autonomamente.
La capacità di apprendimento è valutata dai singoli docenti sia durante lo svolgimento del corso che in sede di esame.
Requisiti di accesso
Per l'accesso al Corso di Laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. E' necessario che coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quadriennale abbiano conseguito le opportune integrazioni previste dalla normativa vigente.
Esame finale
Alla prova finale sono attribuiti 6 CFU. Essa consiste nella preparazione di un sintetico elaborato scritto su un tema preferibilmente scelto tra quelli sviluppati durante l'esperienza didattica congruente con il percorso di studi seguito.
L'elaborato va concordato con un docente del corso e la sua discussione avverrà in una seduta collettiva. La valutazione finale espressa dalla commissione terrà conto sia della discussione dell'elaborato scritto, sia delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell'intero corso di studio.
L'elaborato va concordato con un docente del corso e la sua discussione avverrà in una seduta collettiva. La valutazione finale espressa dalla commissione terrà conto sia della discussione dell'elaborato scritto, sia delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell'intero corso di studio.
Profili Professionali
Profili Professionali
Le figure professionali che si intendono formare sono: a) l’educatore per i servizi educativi dell'infanzia; b) l’educatore professionale socio-pedagogico.
- accompagna le bambine ed i bambini da 0 a 3 anni attraverso la loro cura ed educazione e l'osservazione del comportamento e delle relazioni; stabilisce e mantiene i rapporti con la famiglia;
- progetta e realizza, anche in collaborazione con altre figure professionali, iniziative finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle capacità creative, delle competenze psicomotorie, cognitive, affettive-relazionali, comunicativo-linguistiche e sociali, alla promozione di percorsi di autonomia per le bambine ed i bambini e di accoglienza e integrazione dei bambini/e e delle famiglie (attività di gioco e di animazione, attività di informazione per gli adulti, attività anche in chiave interculturale);
- svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure di operatori, quali il medico, il sociologo, lo psicologo, l'insegnante, l'assistente sociale;
- progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati.
- capacità di relazionarsi con soggetti che presentano differenti fabbisogni educativi e formativi e di modulare, di conseguenza, la progettazione educativa e l'intervento in direzione di individualizzazione e/o personalizzazione;
- capacità di organizzazione del servizio, della strutturazione temporale delle attività, dell'allestimento degli spazi e della creazione di relazioni;
- capacità di lavorare in gruppo e di collaborare con il territorio e con gli altri attori del contesto istituzionale;
-capacità di strutturare e gestire un progetto di intervento educativo su target differenti;
- capacità di condurre gruppi;
- capacità di relazionarsi con istituzioni, servizi pubblici e privati;
- capacità di collaborare sinergicamente con altre figure professionali.
I laureati in Scienze dell'Educazione e della Formazione potranno operare con competenza in plurimi contesti educativi, quali i servizi educativi per l'infanzia (nidi, micronidi, sezioni primavera, ludoteche, ospedali, agenzie educative sul territorio), servizi culturali (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, musei, parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, centri sportivi e per il benessere fisico-motorio), i servizi socio-assistenziali (servizi residenziali, domiciliari, territoriali quali le comunità infantili e per minori, le comunità per persone affette da dipendenze, i centri di accoglienza per migranti, le comunità per persone con disabilità e per anziani, consultori familiari e servizi per il sostegno alla genitorialità), i servizi per l'educazione degli adulti e per il benessere nella terza età, i sistemi giudiziari e penitenziari (carceri, comunità di recupero e centri di accoglienza per detenuti ed ex-detenuti), uffici addetti alle risorse umane.
Insegnamenti
Insegnamenti (24)
1001383 - Filosofia dell'educazione e della formazione
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
8 CFU
48 ore
1001412 - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
Primo Ciclo Semestrale (01/10/2025 - 05/12/2025)
- 2025
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
8 CFU
48 ore
6 CFU
36 ore
8 CFU
48 ore
1001892_1 - Pedagogia dell'infanzia e della famiglia
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
8 CFU
48 ore
1001892_2 - Laboratorio di Pedagogia dell'Infanzia e della Famiglia
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
2 CFU
32 ore
4 CFU
24 ore
6 CFU
150 ore
2 CFU
12 ore
D90330-B - PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
8 CFU
48 ore
D90330-C - LABORATORIO DI PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
2 CFU
32 ore
1 CFU
6 ore
1 CFU
6 ore
2 CFU
12 ore
D90331-B - PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
8 CFU
48 ore
1 CFU
6 ore
D90331-D - LABORATORIO DI PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
2 CFU
32 ore
1 CFU
6 ore
D90332-A - CHIMICA DEL GUSTO E DIETA MEDITERRANEA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
2 CFU
12 ore
D90332-B - PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
8 CFU
48 ore
2 CFU
12 ore
D90332-D - LABORATORIO DI PEDAGOGIA DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
Secondo Ciclo Semestrale (16/02/2026 - 08/05/2026)
- 2025
2 CFU
32 ore
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Persone
Persone (12)
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
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