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TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti
- Obiettivi formativi qualificanti:
- Comprensione critica delle Nature Based Solutions come dispositivi tecnologici e ambientali per l’adattamento climatico, nel quadro delle sfide ecologiche e urbane contemporanee.
- Integrazione interdisciplinare tra teoria e progetto, con particolare attenzione all’interazione tra scala urbana e architettonica nel design di soluzioni eco-sistemiche.
- Capacità di orientare il progetto in coerenza con strategie di adattamento europee e nazionali, attraverso l’uso di protocolli, linee guida e strumenti di valutazione delle prestazioni ambientali.
- Formazione di un approccio progettuale transcalare e sistemico, capace di integrare dimensioni ecologiche, tecniche, sociali e spaziali nel processo di definizione e verifica delle soluzioni.
- Obiettivi formativi specifici (con riferimento al tema del corso/laboratorio):
1) Analizzare e interpretare casi studio internazionali di Nature Based Solutions in contesti urbani e architettonici, comprendendone logiche, impatti e replicabilità.
2)Conoscere e applicare protocolli e strumenti tecnici come le linee guida IUCN, i sistemi SUDS e gli indicatori di sostenibilità ambientale, in riferimento al Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC).
3) Progettare soluzioni NBS alla scala urbana (infrastrutture verdi e blu, reti ecologiche, spazi pubblici adattivi) con attenzione alle strategie di resilienza idraulica, mitigazione climatica e incremento della biodiversità.
4) Applicare strategie NBS in maniera interscalare, integrando tecnologie come coperture verdi, facciate vegetate, sistemi di gestione delle acque e tecniche di raffrescamento passivo.
5) Valutare la coerenza ambientale e tecnico-prestazionale dei progetti, attraverso metodi di simulazione e verifica multilivello, orientati agli obiettivi di sostenibilità.
6) Sviluppare capacità operative di sintesi progettuale, combinando competenze analitiche, ambientali e tecnologiche in un contesto didattico laboratoriale e interdisciplinare.
Prerequisiti
Conoscenza di base della progettazione architettonica e urbana, con particolare attenzione agli aspetti ambientali e tecnologici del progetto. È inoltre auspicabile una familiarità con strumenti di rappresentazione grafica e concettuale del progetto, e una propensione al lavoro interdisciplinare.
Metodi didattici
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Distribuite per le ore di didattica frontale (10 ore=1 cfu) (come da registro)
Lezioni: (ore/anno in aula): 30
Esercitazioni: (ore/anno in aula): 20
Attività pratiche: (ore/anno in aula): 10
Altro:
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata (a completamento delle ore /cfu)
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente*)
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica): 8
- Preparazione verifiche (sperimentazione): 8
Preparazione esami: 9
Verifica Apprendimento
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Distribuite per le ore di didattica frontale (10 ore=1 cfu) (come da registro)
Lezioni: (ore/anno in aula): 30
Esercitazioni: (ore/anno in aula): 20
Attività pratiche: (ore/anno in aula): 10
Altro:
2. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Esplicitare modalità, contenuti e tempi della componente di lavoro che lo studente dovrà svolgere autonomamente al di fuori delle ore di didattica frontale erogata (a completamento delle ore /cfu)
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente*)
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica): 8
- Preparazione verifiche (sperimentazione): 8
Preparazione esami: 9
Testi
IUCN (International Union for Conservation of Nature), 2020. Global Standard for Nature-based Solutions. First edition. Gland, Switzerland: IUCN, ISBN: 978-2-8317-2076-3
Woods Ballard, B., Wilson, S., Udale-Clarke, H., Illman, S., Scott, T., Ashley, R., Kellagher, R., 2015. The SuDS Manual (C753). London: CIRIA (Construction Industry Research and Information Association).
[ISBN: 978-0-86017-760-9]
Testi per la sperimentazione
Mangano G., Laganà D., Hanida A. (2025). Adaptive technologies in flooding scenarios through NBS/SUDS. The experimentation of an innovative protocol for the resilience and biodiversity protection on the coast of Reggio Calabria, In AA.VV., Med Green Forum 2024 Proceedings, Springer Nature, 10 pagine, https://doi.org/10.1007/978-3-031-82323-7_27
Nava C., Mangano G. (2024). NBS, SUDS e tecnologie adattive per la salvaguardia delle coste per effetto del flooding da cambiamenti climatici. In Urbanistica Informazioni n.312, Rivista bimestrale, INU Edizioni, Roma, ISSN n. 0392-5005, pp. 64-70
Testi sui temi di anno
Leuzzo A., Mangano G. (2023). Advanced sustainable design and experimental assessment to address climate neutrality in Mediterranean areas, Renew. Energy Environ. Sustain. 8 10 (2023), DOI: 10.1051/rees/2023005, 9 pagine, presentato alla 6th edizione Med Green Forum (2022) a Firenze, sessione “CITIES | Enabling technologies and Innovative Urban regeneration process”
Contenuti
Nature Based Solutions Design è un modulo didattico integrato nel Laboratorio interdisciplinare Atelier 1 – Design and Nature, che si colloca nell’ambito delle traiettorie di ricerca sul progetto avanzato sostenibile in scenari di cambiamento climatico. Il corso approfondisce le Nature Based Solutions (NBS) come dispositivi tecnologici e ambientali per l’adattamento climatico, articolando un percorso teorico e applicativo sul progetto a scala urbana e architettonica. Le NBS sono affrontate come strumenti progettuali capaci di integrare funzioni ecologiche, infrastrutturali e sociali, con particolare attenzione alle pratiche di rigenerazione urbana, resilienza idraulica, mitigazione delle isole di calore, incremento della biodiversità e qualità ambientale degli spazi pubblici. Il corso adotta riferimenti operativi a protocolli e framework internazionali – tra cui le linee guida dell’IUCN e i sistemi SUDS (Sustainable Urban Drainage Systems) – e si coordina con le strategie europee in materia di adattamento, nonché con i dispositivi normativi nazionali, come il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC). Il programma si articola in unità tematiche teoriche e operative: lezioni frontali, analisi di casi studio dalla ricerca applicata e dalla letteratura, esercitazioni progettuali con livelli di verifica multilivello e riflessione critica sulla coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. L’obiettivo è fornire una formazione capace di integrare dimensioni ecologiche, tecniche e socio-spaziali nel progetto, con un approccio eco-sistemico e transcalare.
Altre informazioni
PROGRAMMA DEL CORSO (massimo 3.000 battute) Esplicitare i temi trattati nel Corso relazionandoli ai risultati attesi
Proposta di programma suddiviso in 4 Unità Tematiche per le 12 settimane di lezione disponibili (teoria + applicazione):
UTP – Unità Tematica di Prolusione (Settimane 1–2)
Introduzione alle Nature Based Solutions come tecnologie per l’adattamento climatico
Contenuti:
· Quadro teorico sulle sfide del cambiamento climatico e l'evoluzione del progetto ambientale dell’architettura.
· Definizione e classificazione delle NBS: infrastrutture verdi, blu, ibride.
· Sistemi SUDS (Sustainable Urban Drainage Systems): principi e applicazioni.
· Normativa e strategie di riferimento: Green Deal europeo, Strategia UE per l’Adattamento, PNACC (Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici).
· Introduzione a framework di valutazione e protocolli internazionali (IUCN, Urban Greening Plans).
UT1 – Unità Tematica 1 (Settimane 3–5)
NBS e progetto urbano: strategie di mitigazione e resilienza ambientale
Contenuti:
· Infrastrutture verdi e blu come dispositivi tecnologico-ambientali nel progetto urbano.
· Soluzioni per la gestione sostenibile delle acque meteoriche (rain gardens, swales, bioretention).
· Mitigazione delle isole di calore urbane e raffrescamento passivo a scala territoriale.
· Analisi di casi studio internazionali e strumenti di simulazione ambientale.
UT2 – Unità Tematica 2 (Settimane 6–8)
NBS e progetto dell’edificio: tecnologie integrate per l’adattamento climatico
Contenuti:
· Soluzioni tecnologiche verdi in architettura: tetti e facciate vegetate, pareti bioattive, serre bioclimatiche.
· Integrazione di NBS con sistemi di captazione e riuso dell’acqua piovana.
· Strategie di progettazione passiva e comfort ambientale negli spazi abitati.
· Approccio multiscalare: continuità tra edificio, spazio aperto e infrastrutture ambientali.
UTF – Unità Tematica Finale (Settimane 9–12)
Verifica progettuale e coerenza con le strategie di adattamento climatico
Contenuti:
· Strumenti per la valutazione tecnico-ambientale del progetto: indicatori di prestazione ecologica, efficienza idrica, comfort urbano.
· Verifica di coerenza con obiettivi e indicatori del PNACC e strategie europee.
· Lettura sistemica delle NBS tra prestazioni ecologiche, sociali ed economiche.
· Sintesi progettuale e presentazione dei casi studio elaborati (verifiche intermedie e workshop)
Eventuali integrazioni/correlazioni a altre discipline (laboratori/of dell’anno in corso):
All’interno del Laboratorio Interdisciplinare Design and Nature, il modulo Nature Based Solutions Design (ICAR/12) si integra con le discipline di Eco Design (ICAR/13) e Morfologia Strutturale e Modellazione Meccanica per il Design (ICAR/08) attraverso un comune approccio progettuale orientato alla sostenibilità, all’innovazione tecnica e all’interazione tra sistemi naturali e costruiti. Le Nature Based Solutions sono affrontate come dispositivi adattivi ad alta intensità ecologica e tecnologica, capaci di dialogare con criteri di eco-efficienza e analisi del ciclo di vita propri dell’Eco Design, e con logiche di forma, struttura e comportamento meccanico dei materiali e degli organismi costruttivi esplorati dalla Morfologia Strutturale. Tale visione integrata del progetto, in cui le soluzioni basate sulla natura diventano occasione per sperimentare configurazioni morfologiche e costruttive innovative, valutate in termini prestazionali, ambientali e adattivi, attraverso metodi multidisciplinari e strumenti avanzati di modellazione e simulazione.