Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti obiettivi.
L’obiettivo formativo qualificante del laboratorio e dei Corsi che lo costituiscono è l’acquisizione di conoscenze, competenze e tecniche adatte a proporre modalità innovative per pianificare e progettare le trasformazioni complesse della città e del territorio.
Gli obiettivi formativi specifici del Laboratorio e dei Corsi che lo costituiscono sono finalizzati a far acquisire agli studenti:
- le competenze necessarie per conoscere e controllare i grandi temi al centro del dibattito sulla città e del progetto urbanistico, quali le diseguaglianze spaziali e sociali; l'invecchiamento demografico; il welfare space; la resilienza; l’adattamento climatico; la mobilità e accessibilità; la ricomposizione e rigenerazione urbana; la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
- le competenze necessarie per sperimentare l’elaborazione di un progetto per una nuova forma di piano urbanistico finalizzato alla gestione delle complesse trasformazioni strutturali e congiunturali in atto dal punto di vista del cambiamento climatico, energetico, sociale e rigenerativo, secondo una visione ecosistemica.
Prerequisiti
Per sostenere l’esame del Laboratorio di urbanistica II lo studente, così come previsto dal Regolamento didattico, dovrà aver superato l’esame di Diritto urbanistico (primo anno), del Laboratorio di Urbanistica I (secondo anno).
In particolare lo studente dovrà possedere adeguate conoscenze di base relativamente a:
- i principali concetti e temi teorici relativi al ruolo della pianificazione urbanistica e territoriale
- la storia della disciplina urbanistica moderna e delle principali tappe del processo di costruzione e formazione del corpus disciplinare dell’urbanistica;
- la capacità di produrre adeguata rappresentazione cartografica dei fenomeni urbani e territoriali;
- la conoscenza dei principi fondamentali della tecnica urbanistica;
- gli elementi essenziali della legislazione urbanistica a livello nazionale e regionale.
Metodi didattici
Il corso si struttura in lezioni, seminari, esercitazioni, attività pratiche, revisioni collettive e discussioni in aula.
La frequenza è obbligatoria (per il 70% delle lezioni), gli studenti sono tenuti ad iscriversi entro e non oltre la seconda settimana di lezione; le presenze saranno verificate ad ogni lezione.
Lezioni (25 ore/semestre in aula- 50 ore per l’intero Laboratorio ):
Con le lezioni e i seminari si affronteranno i molteplici approcci finalizzati alla lettura e al progetto dal territorio e dello spazio urbano e si forniranno gli “attrezzi” utili a definirne dimensioni, materiali, usi, relazioni. L’intento sarà quello di delineare un nucleo di specificità e di riconoscibilità per una disciplina come l’urbanistica, da sempre orientata alla contaminazione e al dialogo con altri saperi e corpi disciplinari. Le lezioni tratteranno gli strumenti, le regole e le norme che caratterizzano e definiscono l'urbanistica contemporanea.
Verranno portati in rassegna i contenuti e il confronto fra i piani urbanistici ed attuativi, fra legislazione nazionale e regionale e le innovazioni in corso (attraverso la lettura delle best practices), le strategie e i programmi complessi, le principali tecniche di valutazione.
Esercitazioni e verifiche (15 ore in aula per semestre - 30 ore per l’intero Laboratorio)
Il Corso prevede delle attività di esercitazione collettiva nelle quali si verificheranno i risultati delle diverse fasi di lavoro. In particolare:
Alla fine del mese di ottobre si terrà un’attività di esercitazione/verifica sulla definizione del ‘Programma di lavoro e dei temi progettuali strategici individuati’
Alla fine del primo semestre si terrà un’attività di esercitazione/verifica con valutazione intermedia sulla lettura dei sistemi insediativi e del territorio non urbanizzato, sull’identificazione delle loro relazioni interne e sovra locali, sull’individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali nelle loro criticità e qualità.
Attività pratiche (20 ore/semestre in aula – 40 ore per l’intero Laboratorio)
Attività pratica e sperimentale “lettura di casi di studio”
L’esercitazione sulla lettura e comparazione di casi di studio relativi a PSC intende accompagnare i gruppi di lavoro nell’analisi e comparazione di buone pratiche basate su metodologie solide e nella individuazione critica degli aspetti di trasferibilità al loro percorso progettuale. L’esercitazione si compone di una prima parte dedicata all’individuazione dei casi, alla costruzione del metodo di comparazione e una seconda parte dedicata all’individuazione degli aspetti di trasferibilità dai casi selezionati al percorso progettuale in atto.
Attività pratica e sperimentale “Reggio: una vision per il 2040”
La sperimentazione progettuale rappresenta l’elemento di raccordo tra la parte teorica e il laboratorio ed ha come obiettivo fondante la costruzione e applicazione/verifica di una metodologia per la pianificazione/rigenerazione sostenibile della città e del territorio.
L’attività pratica sarà strutturata in tre fasi di lavoro:
- costruzione del quadro diagnostico: lettura dei sistemi insediativi, della mobilità e del territorio non urbanizzato, identificazione delle loro relazioni interne e sovra-locali, individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali nelle loro criticità e qualità. Questa fase si concluderà nel primo semestre
- costruzione dello scenario di riferimento e dello scenario obiettivo: prefigurazione del disegno strategico e strutturale delle possibili trasformazioni future del territorio. Questa fase si concluderà a metà aprile
- sviluppo di progetti di trasformazione sarà oggetto dell’ultima parte del Laboratorio, che si svolgerà anche in forma di workshop intensivo finale. Questa fase si concluderà a metà maggio
Gli elaborati da presentare all’esame finale da parte di ciascun gruppo sono quelli presentati alle consegne previste per ciascuna fase di lavoro, sistematizzati, riorganizzati e corretti in base alle indicazioni fornite dalla docenza nei diversi momenti di confronto (revisioni e workshop). Questa fase concluderà il laboratorio
La scala delle singole rappresentazioni dovrà rispondere, di volta in volta, al livello di osservazione/progetto messo in atto, e seguire le indicazioni fornite dalla docenza.
Calendario delle attività formative
- Le lezioni e i seminari si terranno per l’intera durata del Laboratorio.
- Le esercitazioni e le verifiche si terranno nell’ultima settimana di ottobre e alla fine del primo semestre;
- Le attività pratiche previste saranno rispettivamente condotte la prima, nel primo semestre e la seconda nel corso dell’intero anno, secondo le seguenti scadenze:
o Costruzione del Quadro diagnostico da consegnare alla fine del primo semestre
o Costruzione dello scenario riferimento e dello scenario obiettivo da concludere e consegnare a metà aprile.
o Progetto di trasformazione da concludere e consegnare a metà maggio.
1. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
Per sostenere l’esame finale gli studenti sono tenuti: a studiare e rielaborare criticamente i contenuti del corso oggetto di lezione ex cathedra e attività seminariali; svolgere l'esercitazione e le attività pratiche assegnate. Il monte ore di studio individuale per svolgere queste attività è stimato in circa 90 ore, così distribuite:
- Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica): 30 ore
- Preparazione verifiche (sperimentazione): 40 ore
- Preparazione esami: 20 ore
Verifica Apprendimento
Le modalità di verifica, intermedie e finali, prevedono due fasi di avanzamento e relative esercitazioni/consegne:
1_ La prima verifica intermedia è fissata alla fine del mese di ottobre e riguarderà le prime letture del contesto di sperimentazione e l’articolazione metodologica del lavoro;
2_ La seconda è fissata alla fine del primo semestre e riguarderà la consegna del Quadro diagnostico
3_ Verifica finale – Final Review/ WORKSHOP (dal 13 al 31 maggio al 2024)
Tutte le verifiche andranno effettuate con le modalità di rappresentazione più idonee concordate e definite con la docenza (relazioni, tavole, power-point, etc.)
Gli esami si svolgeranno secondo le seguenti modalità:
- Colloquio sugli argomenti teorici trattati durante le lezioni frontali;
- Presentazione e discussione degli elaborati prodotti nel corso delle attività di laboratorio.
Per sostenere l’esame conclusivo del Laboratorio di Urbanistica 2 sarà necessario aver frequentato le lezioni di ciascuno dei due corsi che lo compongono, aver partecipato alle attività collettive del Laboratorio (lezioni, seminari, workshop, revisioni), ed aver svolto la sperimentazione progettuale sul tema d’anno.
L’esame consisterà in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e sulla illustrazione e discussione degli elaborati grafici inerenti lo schema d’assetto il progetto urbanistico dell’area di studio sulla base dell’attività seminariale svolta durante le attività del Laboratorio all’interno dei corsi di cui è costituito.
Testi
Bibliografia di riferimento (max 5 testi)
Gaeta L, Janin Rivolin U. et Mazza L., Governo del territorio e pianificazione spaziale, Terza edizione- Città Studi Edizioni, Milano, 2021
Gabellini P., Le mutazioni dell’urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carocci Editore, 2018
Gasparrini C. e Terracciano A., Dross City. Metabolismo urbano e progetto di riciclo dei drosscape, List Milano, 2017.
Gehl J. (2010), Cities for people, Island Press, Washington
Mezzi P., Pelizzaro P., La città resiliente, Strategie e azioni di resilienza urbana in Italia e nel mondo, Altreconomia, 2017
Numeri della Rivista Urbanistica
Normativa
Legislazione urbanistica nazionale
Legge n. 19 del 16 aprile 2002 e s.m.i.
Regione Calabria, Linee Guida della Pianificazione Regionale, 2008
Verranno forniti agli studenti i materiali delle lezioni frontali.
Sitografia di riferimento e altro materiale didattico
I principali siti consigliati per la rassegna di esperienze innovative sono:
https://www.pgt.comune.milano.it/
http://dru.iperbole.bologna.it/piano-urbanistico-generale
https://www.comune.re.it/argomenti/cura-della-citta/progetti/pug
https://www.comune.modena.it/servizi/catasto-urbanistica-edilizia/piano-urbanistico-generale
https://ajuntament.barcelona.cat/superilles/en/
Contenuti
CONTENUTI
Il corso di Politiche, strategie e strumenti per la pianificazione della città resiliente, inclusiva e digitale e quello di Progettazione Urbanistica per la città resiliente, inclusiva e digitale costituiscono il Laboratorio di Progettazione Urbanistica che, erogato al IV anno del CdS, contribuisce alla formazione dell’architetto europeo coerentemente con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe LM4. Tali obiettivi formativi richiedono un’adeguata conoscenza in materia di governo del territorio e di pianificazione della città, ponendo particolare attenzione ai temi che la città contemporanea richiede di affrontare, quali la rigenerazione e la resilienza dell’ambiente urbano. Gli insegnamenti previsti nel Laboratorio forniranno agli studenti conoscenze avanzate in materia di lettura e valutazione degli insediamenti territoriali e urbani nell’ottica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e della resilienza.
Obiettivo del Laboratorio e dei Corsi che lo costituiscono – in coerenza con gli obiettivi del CdS - è l’acquisizione di conoscenze, competenze e tecniche adatte a proporre modalità innovative per pianificare e progettare le trasformazioni complesse della città e del territorio. ll Laboratorio si propone di introdurre ed approfondire i grandi temi al centro del dibattito sulla città e del progetto urbanistico, quali le diseguaglianze spaziali e sociali; l'invecchiamento demografico; la resilienza; il riuso di spazi; il welfare space; la mobilità e accessibilità; la ricomposizione e rigenerazione urbana; la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il Laboratorio di Urbanistica 2 è costituito dagli insegnamenti di Pianificazione urbanistica e di Progettazione urbanistica. I programmi dei due corsi sono strettamente coordinati e sono articolati in tre Moduli, di cui due (Modulo A e Modulo B) sono trattati nel Corso di Pianificazione Urbanistica, ed uno, il Modulo C, nel corso di Progettazione Urbanistica. Il seguente programma è relativo ad entrambi i corsi.
Modulo A: La pianificazione urbanistica e paesaggistico-ambientale e le nuove sfide indotte dai cambiamenti climatici
Modulo B: La progettazione urbanistica alla scala comunale: il PSC e i progetti d’ambito
Modulo C: I programmi di intervento innovativi per la città
Ogni modulo prevede una parte di studio teorico ed una parte di esercitazione nella quale lo studente sarà chiamato a sviluppare un progetto in un contesto territoriale prescelto.
Nel Modulo A) verranno sviluppati i temi della pianificazione di area vasta con particolare riferimento alla complessa strumentazione urbanistica che interessa il territorio. In tale modulo verranno approfonditi i concetti fondamentali del progetto territoriale e verranno costruite alcune letture interpretative di scala territoriale propedeutiche all’esercitazione progettuale. In particolare ci si soffermerà sui metodi di analisi e diagnostica del territorio, relativamente agli aspetti normativi, ambientali, economico sociali, funzionali e relazionali.
Nel Modulo B) verrà sviluppato il tema della pianificazione urbanistica a scala comunale, con particolare riferimento al Piano Strutturale Comunale; tale modulo fornirà allo studente i concetti fondamentali della pianificazione urbanistica strategica e strutturale e le principali conoscenze metodologiche e legislative necessarie alla formulazione di un piano a scala comunale.
Nel Modulo C), verrà sviluppato il tema dei programmi (europei, nazionali e regionali) che finanziano azioni innovative in ambito urbano.
Il Laboratorio nella sua fase di sperimentazione applicativa farà realizzare un'esperienza di progettazione complessa finalizzata a confrontare le visioni strategiche e programmatiche con quelle progettuali capaci di incidere sulla qualità conformativa dei luoghi. L’esperienza proposta costituirà occasione per sperimentare un approccio progettuale che possa offrire un seppur minimo contributo alla risoluzione di una o più sfide della città contemporanea, anche in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030.
La sperimentazione dal titolo “Reggio: vision per il 2040" prevede la redazione di uno scenario-obiettivo per un PSC per la città di Reggio Calabria. Gli studenti definiranno una metodologia di lavoro coerente con i requisiti previsti dalla legge regionale della Calabria (L.r. 19/02).
L’attività di sperimentazione sarà basata su:
- letture interpretative delle caratteristiche, delle gerarchie e delle relazioni dei sistemi insediativi, infrastrutturali e paesaggistico-ambientali del contesto urbano e di parti di esso;
- letture analitiche delle principali dinamiche demografiche del contesto urbano;
- interviste ai cittadini e attori privilegiati;
- scenari di sintesi delle principali tematiche di progetto;
- scenario obiettivo
- approfondimenti d’ambito
Altre informazioni
La frequenza del Laboratorio è obbligatoria per il 70% delle ore.