I sistemi di coltivazione senza suolo vengono analizzati come una possibile soluzione innovativa ai processi agricoli attuali, da applicare in particolare nel contesto urbano, per affrontare le sfide legate all'approvvigionamento alimentare, quali l'aumento della popolazione, i cambiamenti climatici e gli eventi estremi come siccità o inondazioni, la ridotta disponibilità di suolo per l'agricoltura, ecc.
Questa nuova strategia per la produzione alimentare urbana deve essere efficiente in termini di resa alimentare e deve essere attuata in modo sostenibile, con una ridotta impronta ambientale ed energetica, costi contenuti e benefici sociali.
In questo contesto, la proposta di progetto mira a indagare i Sistemi Idroponici su Tetti Verdi per valutarne la potenzialità come modalità alternativa di produzione alimentare nel contesto mediterraneo, considerando aspetti ambientali, energetici, economici e sociali secondo i principi dello sviluppo sostenibile, con riferimento a obiettivi specifici evidenziati nel "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", nell’"Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile" e nella strategia "Dal produttore al consumatore".
Saranno sviluppati test sito-specifici in piccoli impianti pilota, per esaminare il processo colturale di colture selezionate come punto di partenza della ricerca. La fattibilità del sistema per la produzione alimentare nelle diverse stagioni, caratterizzate da differenti stress climatici, sarà testata per acquisire conoscenze utili alla diffusione su larga scala di tali sistemi come nuova strategia di approvvigionamento alimentare.
Sarà applicata la metodologia del Life Cycle Assessment per valutare le prestazioni ambientali del ciclo di vita dei sistemi idroponici, con un focus anche sulla biodiversità, e per identificare scenari alternativi che indichino il modo migliore per aumentare la sostenibilità ambientale e la circolarità del processo e degli alimenti prodotti.
Dal punto di vista energetico, saranno analizzati gli effetti del miglioramento delle prestazioni termiche ed energetiche degli edifici esistenti con tetti piani, grazie all’isolamento e all’ombreggiamento aggiuntivi forniti da tali sistemi, mediante attività di monitoraggio diretto e simulazione.
I costi attuali e le modalità per ridurli saranno oggetto di un’analisi economica, mentre gli aspetti sociali, in particolare legati alla biodiversità, verranno considerati con riferimento a una maggiore disponibilità di cibo a livello domestico, alla riduzione dello stress legato agli spostamenti per fare la spesa, alla soddisfazione e alla consapevolezza derivanti dal consumo di alimenti autoprodotti, ecc.
Il progetto contribuirà allo sviluppo di nuove conoscenze attraverso: la comprensione di nuovi schemi di coltivazione, la realizzazione di filiere alimentari più sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale in un’ottica di economia circolare, e l’approfondimento del contributo di questi sistemi all’isolamento termico degli edifici, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento.