60
URBANISTICA
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti
- Obiettivi formativi qualificanti: conoscenza, comprensione e interpretazione critica delle principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea e agli strumenti progettuali della disciplina, indispensabili per lo svolgimento delle attività “esercitate abitualmente con il titolo professionale di architetto”, ai sensi della Direttiva 2005/36/CE - ex Direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE).
- Obiettivi formativi specifici: acquisizione del metodo della ricerca sui fenomeni urbani e delle cognizioni necessarie a interpretarne criticamente le possibili configurazioni; capacità di affrontare i temi di base della progettazione territoriale e urbana.
Prerequisiti
Al fine di assicurare la coerenza del percorso formativo, con riferimento al Regolamento didattico e considerata la propedeuticità, è opportuno che gli studenti abbiano già sostenuto l’esame del “Corso integrato di Urbanistica” prima di iniziare la frequenza del corso “Fondamenti di progettazione territoriale e urbana, in modo da aver acquisito le conoscenze di base relativamente ai fondamenti della disciplina urbanistica e al Diritto urbanistico.
Metodi didattici
1_TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Il corso è strutturato in lezioni frontali e interattive, seminari e giornate dedicate all'approfondimento dei temi teorici e all'esercitazione, alla verifica e revisione del lavoro svolto dagli studenti.
Gli studenti devono formalizzare l'iscrizione tramite la mailing list del corso (accedendo alla propria area personale con le proprie credenziali), entro e non oltre la seconda settimana di lezione.
La frequenza al corso, secondo il Regolamento Didattico del Corso di Laurea, è obbligatoria e gli studenti devono frequentare almeno il 70% delle ore di lezione per essere ammessi all'esame finale.
Lezioni: (ore/anno in aula): 24
Esercitazioni: (ore/anno in aula): 36
Attività pratiche: (ore/anno in aula):
Altro:
2_LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente)
Le attività autonome dello studente a completamento delle ore/cfu, che complessivamente devono impegnarli per 90 ore, sono così articolate:
- 40 ore di approfondimento/studio individuale su bibliografia (parte teorica) per rielaborare criticamente e consolidare i contenuti teorici;
- 50 ore di lavoro autonomo da dedicare a preparazione degli elaborati previsti per l’esercitazione e per la preparazione agli esami.
Verifica Apprendimento
La frequenza al corso è obbligatoria, con verifiche in itinere dell’apprendimento e degli stati di avanzamento dell'esercitazione (finalizzate alla preparazione della verifica finale all’esame). Queste andranno effettuate nelle date e con le modalità che saranno, di volta in volta, comunicate dalla docenza (relazioni, tavole, power-point, etc.)
Modalità di svolgimento dell’esame: Teoria e discussione dell’esercitazione progettuale
L’esame finale sarà sostenuto dai candidati singolarmente e verterà sulla discussione sia della proposta progettuale elaborata, sia dei principi teorici e dei riferimenti bibliografici.
La votazione sarà basata su criteri di valutazione che fanno riferimento a: frequenza; capacità di esporre con proprietà di linguaggio e rielaborare criticamente i diversi argomenti; qualità e pertinenza dei contenuti progettuali proposti; qualità grafica; presentazione e organizzazione del lavoro. Essa tiene conto delle indicazioni presenti nelle Linee Guida per la Compilazione delle Schede di insegnamento (Syllabus) (v. 1.0) (PQA, aprile 2025).
Testi
Gabellini P., Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria, Carocci, Roma, 2010.
Gaeta L, Janin Rivolin U., Mazza L., Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi Edizioni, Torino, 2021.
Casa M., Pileri P., Il suolo sopra tutto. Cercasi «terreno comune»: dialogo tra un sindaco e un urbanista, Altraeconomia, Milano, 2017.
Pultrone G., Territorializzare gli obiettivi di sostenibilità in EU attraverso la rigenerazione, in ANATKH 93. Nuova serie, Maggio 2021, pp. 143-147.
Pultrone G., Rigenerazione urbana e politiche per un nuovo welfare, in: Ricci L Crupi F. Iacomoni A. Mariano C., Città pubblica e nuovo welfare. Una rete di reti per la rigenerazione urbana, INU Edizioni, Roma - Ita, 2021.
Rossi S., Parte F – Urbanistica, del “Nuovo Manuale dell’Architetto”, (coord. Bruno Zevi), Mancosu Editore, Roma 1996.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e sitografiche verrano fornite durante lo svolgimento del corso.
Contenuti
1_DESCRIZIONE
L’insegnamento di “Fondamenti di progettazione territoriale e urbana” intende fornire le conoscenze di base delle teorie e delle tecniche urbanistiche per l’interpretazione e per la progettazione della città e del territorio, con riferimento anche al contributo della disciplina nell’attuazione del Goal 11 di Agenda 2030 ONU (Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili) e della Agenda Urbana UE.
In coerenza con il percorso formativo della classe LM-4 e con gli obiettivi formativi specifici del CdS, il Corso svilupperà le principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea e agli strumenti progettuali della disciplina.
Le attività di progettazione previste saranno finalizzate all’elaborazione del quadro interpretativo della realtà urbano-territoriale scelta come caso studio, al fine della rappresentazione e valutazione delle dinamiche dei processi di trasformazione morfologica e funzionale che si verificano nello spazio antropico, nonché alla definizione di una ipotesi di masterplan/scenario obiettivo di progetto.
Obiettivo formativo dell’insegnamento è rendere gli studenti in grado di interpretare le relazioni che legano i processi di trasformazione della città e del territorio con le teorie e gli strumenti della disciplina urbanistica, nonché di conoscere, controllare e saper utilizzare gli elementi fondamentali della tecnica urbanistica finalizzati alla lettura e valutazione delle dinamiche trasformative della città e del territorio e alla loro progettazione.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il programma del corso sarà focalizzato sulle principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea e sugli strumenti e tecniche per la pianificazione urbana e territoriale orientati allo sviluppo sostenibile del territorio, in ragione dei suoi valori culturali paesaggistici e identitari, in linea con il Goal 11 di Agenda 2030 e con gli altri ad esso significativamente connessi ai fini dell’esercitazione didattica.
Gli argomenti proposti comprendono, pertanto, specifici approfondimenti riconducibili a tematiche principali strettamente interrelate; idee, questioni, riferimenti storici, tecnici e normativi strumenti normativi di cui la disciplina si serve con riferimento alle diverse scale territoriali e ai diversi settori di intervento costituiscono il centro della riflessione teorica in connessione con l’esercitazione prevista.
Il corso si articolerà in un modulo teorico ed una esercitazione come di seguito specificato:
MODULO TEORICO-METODOLOGICO - La città contemporanea: materiali, temi, strumenti, tecniche
Il modulo, di carattere teorico-metodologico e propedeutico all’esercitazione didattica, verterà sull’illustrazione dei mutamenti subiti dalla città e dal suo progetto nella contemporaneità, sui materiali urbani che ne caratterizzano la configurazione sui temi che emergono per una sua riconfigurazione, sulle forme assunte dagli strumenti urbanistici negli anni più recenti, sui temi più attuali del dibattito scientifico legati all’attuazione di Agenda Urbana 2030 ONU, e sull’uso dei sistemi informativi geografici (GIS) per la pianificazione urbanistica e territoriale come strumento indispensabile per l’esercizio della professione dell’architetto nell’era della transizione ecologica e digitale.
Esso verterà, pertanto, sui seguenti contenuti:
• Urbanistica oggi (temi e questioni emergenti tra globale e locale)
• Città e territorio: dalla acquisizione delle conoscenze alla prefigurazione dei nuovi assetti; elementi per la lettura, l’interpretazione, la rappresentazione e la progettazione
• Leggere e interpretare gli strumenti urbanistici: esempi significativi di piani alla scala urbana e territoriale
• I sistemi informativi geografici (GIS) per la pianificazione urbanistica e territoriale.
• Elementi di Tecnica urbanistica (cartografia, grandezze, parametri, rapporti dimensionali, standard, caratterizzazione tecnica del piano e modalità attuative; comunicare il piano).
ESERCITAZIONE
L’esercitazione, organizzata attraverso attività in aula, indagini su campo e workshop (con possibilità di avere il supporto di esperti esterni per attività seminariali e/o integrative) è finalizzata all’applicazione delle conoscenze acquisite nel modulo teorico-metodologico con riferimento all’ambito territoriale che sarà individuato come area di studio. Sarà strutturata in due fasi principali di lavoro:
1. Lettura interpretativa del sistema fisico, insediativo e relazionale dell’area di studio, volta alla identificazione delle loro relazioni, alla individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali che le caratterizzano, nelle loro criticità e qualità, con attenzione alle questioni legate alla sostenibilità.
2. Costruzione di uno scenario obiettivo/Masterplan comunale con indicazione delle possibili strategie sulle quali puntare per dare forma a tale scenario, delle possibili modalità attuative, dei riferimenti al Goal 11 di Agenda 2030.
Gli elaborati da presentare all’esame finale sono quelli presentati alle consegne previste per ciascuna fase di lavoro, sistematizzati, riorganizzati e corretti in base alle indicazioni fornite dalla docenza nei diversi momenti di confronto (revisioni e workshop).
3_RISULTATI ATTESI
A conclusione del corso lo studente dovrà aver acquisito adeguate conoscenze, capacità, abilità e competenze di natura teorico-metodologica, di uso di regole, norme e apparati strumentali propri dell’urbanistica.
L’esercitazione, svolta individualmente o per piccoli gruppi di lavoro, consentirà la rielaborazione critica delle conoscenze per poi applicare metodologie e strumenti utili alla formazione culturale e professionale dell’architetto europeo, contribuendo significativamente al conseguimento degli obiettivi indicati sia dalla direttiva CE 2005/36 che disciplina ed equipara l'esercizio della professione di architetto in ambito europeo sia dalla direttiva CEE 85/384 sull'Architettura.
Con riferimento ai Descrittori di Dublino lo studente dovrà conseguire i seguenti risultati di apprendimento:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Lo studente deve acquisire conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai principali strumenti e tecniche di analisi e interpretazione dei fenomeni urbani e alle modalità di rappresentazione.
2. Conoscenza applicata e capacità di comprensione (applying knowledge and understanding). Lo studente deve acquisire la capacità leggere, interpretare e rappresentare le trasformazioni della città e del territorio in relazione tanto agli aspetti morfologici quanto a quelli funzionali, attraverso gli strumenti dell’urbanistica.
3. Autonomia di giudizio (making judgements). Lo studente deve acquisire la capacità di integrare le varie conoscenze e riflettere criticamente sulla complessità degli argomenti proposti. Deve esprimere una personale autonomia di giudizio in merito alle scelte più opportune da effettuare nelle operazioni di lettura, interpretazione, rappresentazione, progettazione relativamente all’esercitazione progettuale.
4. Comunicazione (communication skills). Lo studente deve sviluppare la capacità di comunicare, in forma di dialogo, scritta e grafica, i contenuti appresi e le proprie proposte, argomentando adeguatamente nei momenti di confronto critico costruttivo sia con gli altri colleghi, durante lo svolgimento delle attività didattiche, sia all’esame finale.
5. Capacità di apprendere (learning skills). Lo studente deve acquisire le abilità necessarie che gli consentano di documentarsi autonomamente sugli argomenti studiati, di approfondire il livello di conoscenza dei vari ambiti disciplinari, di aggiornarsi per comprendere l'evoluzione culturale e operativa delle discipline tecniche, delle teorie, delle prassi e degli apparati tecnico-normativi di riferimento.