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RESTAURO
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Capacità di apprendere (learning skills).
CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE : acquisizione delle capacità di conoscenza ed analisi critica delle principali teorie del restauro, all’interno del contesto geografico storico sociale religioso ed economico degli Autonomia di giudizio (making judgements)interventi di restauro sui monumenti e sui centri storici; comprendere i vari modi di utilizzare il cosiddetto patrimonio ; individuare una corretta gestione dello stesso monumento
Abilità comunicative (communication skills);saper comunicare con proprietà di linguaggio i temi appresi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI . capacità di integrazione tra i fondamenti teorici del restauro e le esperienze operative sul campo all’interno del contesto geografico storico sociale religioso ed economico degli interventi di restauro sui monumenti e sui centri storici.
Prerequisiti
Gli studenti devono avere conoscenza della storia dell’architettura nella sua completezza , nella sua evoluzione storica e critica e del panorama contemporaneo ..
Metodi didattici
1. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Lezioni: 15
Esercitazioni: 15
Altro: 10 seminari di approfondimento
- LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
- 15 ore Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica)
- 15 ore Preparazione verifiche (sperimentazione) con simulazione di domande
10 ore di preparazione tesina di approfondimento
Verifica Apprendimento
Modalità di svolgimento dell’esame: esposizione teorica sugli argomenti trattati da svolgere anche con ausilio di elaborati di approfondimenti su argomenti specifici in power point
1-Sarà predisposto un test iniziale per la verifica delle conoscenze di base
2- Nella settimana a disposizione da calendario saranno svolti dei test sul programma a risposta multipla e integrati da schede su argomenti specifici e /o progetti e interventi su monumenti e centri storici nei quali gli studenti, dopo avere approfondito i restauri svolti propongono un loro intervento.
- Tale esercitazione avverrà tramite la presentazione di power point e / tavole di analisi e progetto.
Modalità di svolgimento dell’esame: Teoria
Testi
G. Carbonara, Avvicinamento al restauro, Napoli 2010 ISBN 88-207-23-12-3
G. Carbonara, Trattato di restauro, vol. I-12 , Utet , Napoli 2006 e sgg, in particolare si consiglia i vol. 1, pp. 3-290 ; vol 9, pp- 1-50; 211-262;265-333;607-629;639-635.
Sitografia di riferimento; www.icomos. it Altro materiale didattico La docenza fornirà in seguito articoli e altro materiale didattico di approfondimento come le riviste di settore e il web sono considerati strumenti di consultazione utile e, nel corso delle lezioni, fornirà ulteriori indicazioni e materiali bibliografici e didattici.
Contenuti
1_DESCRIZIONE
I fondamenti teorici della disciplina saranno delineati partendo dalla definizione di restauro e di conservazione individuando come oggetto di tutela il patrimonio materiale e immateriale nel suo sviluppo cronologico. L'obiettivo è quelli di acquisire piena padronanza dei principi della conservazione e del restauro analizzando nello specifico i temi relativi al concetto di patrimonio di monumento e o di bene culturale in senso cronologico.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
I temi del corso porteranno gli studenti ad individuare la necessità dii preservare il patrimonio antico e moderno, sia esso materiale che immateriale e riconoscendone e le peculiarità storiche ed artistiche.
La disciplina affronterà gli argomenti relativi alle seguenti tematiche:
- Introduzione alla teoria del restauro. Rapporti con le altre discipline. Questioni terminologiche tra restauro e conservazione e loro aggettivazioni. .
- Significato e ruolo del monumento nella tradizione pre-moderna. Il medioevo: continuità, distacco, conoscenza dell’antico. Rinascita e restauro dell’antichità nel Cinquecento: l’atteggiamento nei confronti del Medioevo. Il rinnovamento religioso e l’attenzione per le antichità cristiane nel secondo Cinquecento. Sviluppi nell’età barocca .- La nascita del restauro moderno: il Settecento.-Il restauro in pittura e scultura: patina, autenticità e reversibilità; la figura del restauratore e il ruolo degli eruditi: L. Crespi; B. Cavaceppi e J.J. Winckelmann; P. Edwards a Venezia.- Restauro, archeologia, neoclassicismo: le esperienze sui monumenti antichi a Roma e in Italia nel primo Ottocento. La legislazione e l’organizzazione della tutela negli stati preunitari italiani.- Tutela e conservazione in Francia. Il museo di A. Lenoir. Le posizioni di A.-Ch. Quatrémerè de Quincy. La fase “empirica” del restauro. L’attività della Commission des Monuments Historiques e la formazione dei principi del restauro stilistico.- E .E. Viollet-le-Duc. La produzione teorica: il Dictionnaire. I principali interventi di restauro: la Madeleine a Vézelay; Notre-Dame a Parigi; la città di Carcassonne; il castello di Pierrefond.- Indirizzi estetici e letterari nell’Inghilterra del Settecento: il giardino e il rudere. La ricaduta sul restauro: J. Wyatt. Fondamenti etici nella rivalutazione del passato: A.W. Pugin. Il pensiero di John Ruskin e la sua diffusione europea. Restauro e revival nell’Ottocento inglese: G.G. Scott. W. Morris e l’opera della Society for Protection of Ancient Buildings ( S.P.AAB) . la pura conservazione ; Alois Riegl , Max Dvorak .- Restauro e dibattito architettonico in Italia alla metà dell’Ottocento. I principi teorici, le realizzazioni e l’influenza sul dibattito nazionale: Camillo Boito, principi del restauro storico , i restauri .
- Conservazione e ripristino in Italia nel secondo Ottocento. Il rapporto storia-restauro in Luca Beltrami.le opre : il castello sforzesco ; il campanile di San Marco ; Conoscenza e reinvenzione del passato: A. D’Andrade e A. Rubbiani.
- L’apertura al tema della città: C. Sitte, Ch. Buls. G. Giovannoni. Vecchie città ed edilizia nuova. Il metodo storiografico; le posizioni teoriche sul restauro e le realizzazioni il restauro urbano ; La Carta di Venezia.
- Il secondo dopoguerra e il problema della ricostruzione. Il restauro come atto critico: Pica, Roberto Pane, Renato Bonelli. L’organizzazione del servizio nazionale di tutela. Le carte del restauro e le leggi sul restauro e sulla conservazione. - Il pensiero di Cesare Brandi: presupposti, articolazioni concettuali, esiti applicativi.- Attualità del contributo di Alois Riegl al restauro e alla conservazione.- Il dibattito 1970-2000: la “pura conservazione” e l’attenzione per la cultura materiale; la conservazione integrata.- il restauro dell’ architettura moderna .- Teoria e prassi del restauro oggi: il tema dell'autenticità; l’architettura contemporanea e l’intervento sulle opere del passato; il restauro dell’architettura del Novecento. Nuovi ruoli della conservazione: dall’estetica all’età moderna. Il restauro come progetto integrante dell’architettura contemporanea.
Altre informazioni
Durante il corso si terranno seminari di approfondimento su temi specifici ed esercitazioni guidate consistenti in ricerche bibliografiche approfondite e schede critiche sui restauri effettuati .