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DISEGNO INDUSTRIALE
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il Laboratorio intende individuare e indagare soluzioni innovative per la transizione ecologica, combinando esigenze operative funzionali di dispositivi tecnologici con requisiti strutturali e aspetti inerenti all’uso delle risorse e ai processi produttivi.
In particolare, l’insegnamento intende fornire conoscenze e strumenti tecnici per sviluppare un progetto di design in collaborazione tra i tre moduli che consideri aspetti strutturali (ICAR 08) e costruttivi (ICAR 09) con attenzione al ciclo di vita (ICAR 13) del prodotto, ovvero a materiali impiegati, produzione delle componenti, trasporto, assemblaggio, manutenzione, uso, disassemblaggio.
Gli studenti approfondiranno competenze utili per controllare forme e strutture di prodotti di dimensioni significative. Attraverso l’esercitazione progettuale, sperimenteranno metodi di progettazione individuali e collettivi per realizzare oggetti destinati ad inserirsi in un ambito urbano o nel paesaggio, indagando le relazioni con il contesto e controllando coerenza strutturale e fattibilità tecnica.
Prerequisiti
Generali competenze di moderazione 3D, disegno tecnico e rappresentazione grafica.
Metodi didattici
L’insegnamento è strutturato in una serie di lezioni teoriche alternate a esercitazioni pratiche a cura dei docenti dei tre moduli.
Le lezioni teoriche comprendono nozioni scientifiche di carattere generale e conoscenze tecniche più specifiche. Segue una breve sequenza degli argomenti trattati:
Life Cycle Design a cura di Riccardo Maria Pulselli (6 CFU):
- Design per la transizione ecologica: dispositivi per la transizione energetica integrata in contesti urbani come soluzioni per la mitigazione e adattamento ai cambiamento climatici, l’uso delle risorse rinnovabili e loro inserimento paesaggistico (effetto NIMBY), la prestazione ambientale di comunità locali e il benessere sociale (indicatori ambientali e sociali).
- Ciclo di vita di prodotti: approccio life cycle thinking per il design di prodotto con riferimento a materie prime impiegate, produzione, assemblaggio, manutenzione, uso, disassemblaggio e fine vita.
Verifica Apprendimento
Tipologia d’esame:
- Verifica degli elaborati prodotti nelle esercitazioni svolte nei moduli del laboratorio
- Valutazione della proposta progettuale elaborata dagli studenti con i seguenti criteri: i) concept di progetto (chiarezza, coerenza rispetto all’obiettivo, validità tecnica); ii) validità tecnica (documentazione tecnica di calcoli strutturali, elementi costruttivi e processi del ciclo di vita)
- Valutazione dell’esposizione e discussione del progetto in sede di discussione: i) comunicazione e capacità di esporre i contenuti della proposta; ii) capacità di sostenere il confronto con la commissione con riferimenti a nozioni teoriche acquisite durante il corso.
Criteri di valutazione:
• 30 - 30 e lode: una visione del tutto organica dei temi affrontati, esposti con ottima capacità critica e linguaggio più che appropriato;
• 26 - 29: una buona conoscenza dei temi trattati e capacità di analisi e di sintesi, linguaggio corretto, ma non del tutto appropriato;
• 22-25: una discreta conoscenza dei temi trattati e con poca capacità di analisi e di sintesi, linguaggio non del tutto appropriato;
• 18-21: una conoscenza appena sufficiente degli argomenti, con lacune formative e linguaggio poco appropriato;
Insufficiente: forti lacune formative; incapacità di esporre i concetti in maniera articolata; linguaggio inappropriato.
Testi
- Pulselli R M, Paolinelli G, Bastianoni S (2014). Il Giardino Rampante. Diamo vita ai muri degli edifici. Soluzioni per la città sostenibile. Edifir, Firenze.
- Vezzoli C. (2020). Design per la Sostenibilità Ambientale, Bologna, Zanichelli.
Contenuti
Il Laboratorio si propone di trasmettere competenze per realizzare progetti di design finalizzati alla transizione energetica/ecologica nel contesto mediterraneo. Oggetto di studio saranno dispositivi prodotti industrialmente come sistemi integrati per generare energia rinnovabile (e.g. pensiline fotovoltaiche, meccanismi movimentati dal moto ondoso, turbine eoliche), Nature Based Solutions (e.g. sistemi di giardino verticale, vertical farms, serre idroponiche/acquaponiche, sistemi per la raccolta di risorse idriche o per la ventilazione passiva outdoor e la mitigazione del UHIE) e altri dispositivi per la mobilità sostenibile (e.g. passerelle pedonali sospese, stazioni di ricarica veicoli elettrici) e l’inclusione sociale (e.g. installazioni per attività collettive).
Il Laboratorio integra discipline per il controllo in fase di progettazione degli aspetti strutturali (comportamento meccanico di tipologie strutturali fondamentali quali travi, telai, archi, ecc.), costruttivi (elemnti costruttivi, nodi, giunti, appoggi, ancoraggi) e per la previsione del ciclo di vita del prodotto (produzione, trasporto, uso, manutenzione e fine vita), analizzando resistenza e durabilità dei materiali, assemblaggio e disassemblaggio delle parti costruttive. Saranno inoltre discussi e valutati aspetti e implicazioni ambientali, sociali ed economici tipici del contesto mediterraneo per orientare la progettazione.
In particolare, le conoscenze trasmesse agli studenti nel modulo specifico includono:
Life Cycle Design: consapevolezza dei processi produttivi, delle materie prime impiegate, di durabilità e esigenze di manutenzione dei materiali, delle tecniche di assemblaggio e disassemblaggio dei prodotti.
Inoltre, gli studenti affronteranno il tema della transizione energetica/ecologica confrontandosi con problematiche ambientali e sociali della contemporaneità acquisendo consapevolezza delle esigenze e delle nuove direzioni verso le quali è oggi orientato il mercato.
Altre informazioni
Si raccomanda la presenza ad almeno il 70% delle lezioni del corso.
Gli studenti lavoratori o comunque non frequentanti potranno concordare il percorso di apprendimento con i Docenti.