Il corso si propone di fornire gli elementi di base per analizzare e individuare il rischio geotecnico legato alla realizzazione di scavi, all’ innesco di movimenti franosi, al verificarsi di condizioni critiche nei terreni a seguito di eventi sismici e introduce alla scelta degli interventi da porre in opera per incrementare la sicurezza nell’ambito del quadro normativo vigente
Sono necessarie le conoscenze di base di meccanica dei terreni
Il corso si svolgerà attraverso lezioni ed esercitazioni in aula. Nel corso delle esercitazioni gli studenti saranno guidati alla risoluzione di esempi applicativi tramite impiego di metodi analitici e/o programmi di calcolo numerici.
La prova d'esame consiste in una prova orale finalizzata a verificare le conoscenze acquisite e le capacità applicative.
L’obiettivo della prova orale consisterà nel verificare la capacità di apprendimento, il livello delle conoscenze acquisite e di comprensione dei contenuti del corso nonché di valutare l'abilità comunicativa.
Il voto finale in trentesimi sarà attribuito sulla base dei seguenti elementi: conoscenza acquisita, grado di approfondimento, e analisi critica degli argomenti, padronanza degli argomenti, proprietà di linguaggio, votazione delle esercitazioni svolte.
In particolare sarà applicato il seguente criterio di valutazione:
-“30 - 30 e lode”: conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, completa ed originale capacità interpretativa, piena capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
-“26 – 29”: conoscenza completa e approfondita degli argomenti, piena proprietà di linguaggio, completa ed efficace capacità interpretativa, in grado di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
-“24 – 25”: conoscenza degli argomenti con un buon grado di apprendimento, buona proprietà di linguaggio, corretta e sicura capacità interpretativa, capacità di applicare in modo corretto la maggior parte delle conoscenze per risolvere i problemi proposti;
-“21 – 23”: conoscenza adeguata degli argomenti, ma mancata padronanza degli stessi, soddisfacente proprietà di linguaggio, corretta capacità interpretativa, limitata capacità di applicare autonomamente le conoscenze per risolvere i problemi proposti;
-“18 – 20”: conoscenza di base degli argomenti principali, conoscenza di base del linguaggio tecnico, capacità interpretativa sufficiente, capacità di applicare le conoscenze basilari acquisite;
-“Insufficiente”: non possiede una conoscenza accettabile degli argomenti trattati durante il corso.
Dispense a cura del docente
Programma esteso del corso
1. BREVI RICHIAMI sulla determinazione delle proprietà meccaniche delle terre da utilizzarsi nei problemi di stabilità da prove in sito e di laboratorio. 2. SCAVI. Scavi per opere di fondazione e scavi in trincea. Scavi non protetti e protetti. Cenni sui fenomeni di collasso degli scavi. Scavi sotto falda e interventi di dewatering. 3. RISCHIO DI MOVIMENTI FRANOSI IN PENDII NATURALI ED ARTIFICIALI (dighe argini, rilevati). Cenni sulla classificazione delle frane. Livelli di sicurezza e cinematismo critico. Strumenti operativi per le verifiche di sicurezza dei pendii: impiego di codici di calcolo. Effetti dei movimenti di filtrazione dell’acqua nei pendii. Strumenti di controllo e monitoraggio della stabilità dei pendii. Cenni sulle tipologie di interventi di stabilizzazione dei pendii. 4. RISCHIO DI LIQUEFAZIONE DEI TERRENI IN PRESENZA DI UN EVENTO SISMICO. Origine dei terremoti e fenomeni geotecnici di rischio associati ad eventi sismici. Categorie del sottosuolo ai fini sismici. Stabilità di un sito nei confronti della liquefazione dei terreni. 5 ASPETTI NORMATIVI.
