Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso e la sperimentazione proposta, contribuendo ad integrare nella formazione i principi di sviluppo sostenibile, educazione ambientale e transizione ecologica, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti
-Obiettivi formativi qualificanti: rafforzamento delle capacità di conoscenza, comprensione e interpretazione critica delle principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea e agli strumenti progettuali della disciplina, indispensabili per lo svolgimento delle attività “esercitate abitualmente con il titolo professionale di architetto”, ai sensi della Direttiva 2005/36/CE - ex Direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE).
-Obiettivi formativi specifici: acquisizione del metodo della ricerca sui fenomeni urbani e rafforzamento delle cognizioni necessarie a interpretarne criticamente le possibili configurazioni; capacità di affrontare i temi di base della progettazione attraverso la sperimentazione di un’esperienza applicativa di sintesi dei saperi, in grado di relazionare le sfide globali di Agenda 2030 ONU e della transizione ecologica alle possibili soluzioni alla scala locale attraverso gli strumenti dell’urbanistica.
Prerequisiti
Al fine di assicurare la coerenza del percorso formativo, e con riferimento alla propedeuticità prevista dal Regolamento didattico, è opportuno che gli studenti abbiano già sostenuto l’esame del corso di “Fondamenti di progettazione territoriale e urbana” prima di iniziare la frequenza del corso “Progettazione urbanistica per territori e città tra sostenibilità e innovazione”, in modo da essere in possesso delle conoscenze relative ai principali strumenti della disciplina, delle capacità di comprensione e interpretazione critica delle principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea, dei fondamenti della progettazione territoriale urbana.
Metodi didattici
1_TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
Il corso è strutturato in lezioni frontali e interattive, seminari e giornate dedicate all'approfondimento dei temi teorici e all'esercitazione, alla verifica e revisione del lavoro svolto dagli studenti.
Gli studenti devono formalizzare l'iscrizione tramite la mailing list del corso (accedendo alla propria area personale con le proprie credenziali), entro e non oltre la seconda settimana di lezione.
La frequenza al corso, secondo il Regolamento Didattico del Corso di Laurea, è obbligatoria e gli studenti devono frequentare almeno il 70% delle ore di lezione per essere ammessi all'esame finale.
Lezioni: (ore/anno in aula): 22
Esercitazioni: (ore/anno in aula): 38
Attività pratiche: (ore/anno in aula):
Altro:
2_LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente*)
Le attività autonome dello studente a completamento delle ore/cfu, che complessivamente devono impegnarli per 90 ore, sono così articolate:
- 40 ore di approfondimento/studio individuale su bibliografia (parte teorica) per rielaborare criticamente e consolidare i contenuti teorici;
- 50 ore di lavoro autonomo da dedicare a preparazione degli elaborati previsti per l’esercitazione e per la preparazione agli esami.
Verifica Apprendimento
La frequenza al corso è obbligatoria, con verifiche in itinere dell’apprendimento e degli stati di avanzamento dell'esercitazione (finalizzate alla preparazione della verifica finale all’esame). Queste andranno effettuate nelle date e con le modalità che saranno, di volta in volta, comunicate dalla docenza (relazioni, tavole, power-point, etc.)
Modalità di svolgimento dell’esame: Teoria e discussione dell’esercitazione progettuale.
L’esame finale sarà sostenuto dai candidati singolarmente e verterà sulla discussione orale sia della proposta progettuale elaborata, sia dei principi teorici e dei riferimenti bibliografici.
La votazione sarà basata su criteri di valutazione che fanno riferimento a: frequenza; capacità di esporre con proprietà di linguaggio e rielaborare criticamente i diversi argomenti; qualità e pertinenza dei contenuti progettuali proposti; qualità grafica; presentazione e organizzazione del lavoro. Essa tiene conto delle indicazioni presenti nelle Linee Guida per la Compilazione delle Schede di insegnamento (Syllabus) (v. 1.0) (PQA, aprile 2025).
Testi
ASviS (2022), Infrastrutture verdi urbane e periurbane, Position Paper 2022, Gruppo di Lavoro sul Goal 11 Città e comunità sostenibili, https://asvis.it/position-paper/
Carrà N. e Pultrone G., LEAVE NO PLACE BEHIND. Politiche e strategie per la transizione. Processi e progetti di rigenerazione territoriale inclusiva, Aracne, Roma, 2025.
Pileri P., 100 parole per salvare il suolo. Piccolo dizionario urbanistico-italiano, Altraeconomia, Milano, 2018.
Pileri P., “L’urbanistica del togliere”, in Quaderni della decrescita N. 5, Anno 2 (2025) Maggio/Agosto 2025, https://quadernidelladecrescita.it/2025/04/30/lurbanistica-del-togliere/.
Pultrone G., “Oltre la poli(s)crisi: processi innovativi per la transizione eco-sociale in ambito UE”, in Urbanistica informazioni, 306 s.i., 2022.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e sitografiche verrano fornite durante lo svolgimento del corso.
Contenuti
1_DESCRIZIONE
L’insegnamento di “Progettazione urbanistica per territori e città tra sostenibilità e innovazione” intende contribuire all’obiettivo generale di formazione per lo svolgimento delle attività “esercitate abitualmente con il titolo professionale di architetto” (direttiva 2005/36/CE - ex direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE).
A conclusione del primo ciclo triennale del percorso – orientato prevalentemente alla formazione di base e alla sperimentazione di esperienze di sintesi applicativa dei saperi –, l’insegnamento completa la formazione relativa ai fondamenti della progettazione urbanistica, relativamente al metodo della lettura e interpretazione critica della città, del territorio e dei fenomeni urbani alle diverse scale, all’analisi e comprensione degli strumenti urbanistici (piani urbanistici generali comunali e piani attuativi).
Esso si propone di far maturare una sensibilità critico-conoscitiva e progettuale aggiornata e aderente alle grandi questioni insediative ed ambientali dei territori e della città contemporanea, agli obiettivi dell’Agenda 2030, dell’Agenda Urbana Europea, al PNRR e a quelli della transizione ecologica e digitale L’obiettivo formativo è quello di fornire, attraverso applicazioni esercitative finalizzate a confrontare le visioni strategiche e programmatiche con quelle progettuali capaci di incidere sulla qualità conformativa dei luoghi: le conoscenze specifiche alla base della progettazione urbanistica e territoriale; le conoscenze avanzate in materia di lettura critica degli insediamenti urbani e territoriali; gli strumenti per promuovere uno sviluppo sostenibile di città e territori che preveda l’uso razionale delle risorse disponibili e ne accresca la resilienza.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il programma del corso sarà focalizzato sulle principali questioni legate ai temi salienti dell’urbanistica contemporanea e sugli strumenti e tecniche per la pianificazione urbana e territoriale orientati allo sviluppo sostenibile del territorio, in ragione dei suoi valori culturali paesaggistici e identitari, in linea con il Goal 11 di Agenda 2030 ONU (Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili). In particolare, il tema che sarà sviluppato sotto il profilo teorico-metodologico e applicativo (con possibilità di avere il supporto di esperti esterni per attività seminariali e/o integrative) è il seguente: “Sperimentare la transizione ecologica: infrastrutture verdi, servizi ecosistemici e qualità dello spazio pubblico per la rigenerazione e lo sviluppo urbano sostenibile”.
All’approccio teorico-metodologico sarà strettamente correlato ad una esercitazione/sperimentazione applicata alla complessa realtà condizione multidimensionale della città e del territorio contemporanei in modo innovativo (anche con l’ausilio dei sistemi informativi geografici ove ritenuto opportuno), tenendo conto del fatto che la necessità di facilitare la transizione ecologica e digitale apre a nuovi scenari e approcci progettuali in ambito urbanistico, al fine di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile, che preveda l’utilizzazione razionale delle risorse disponibili, nel quadro elaborato delle azioni trasformative dei progetti.
Il corso si articolerà, pertanto, in un modulo teorico-metodologico ed una esercitazione come di seguito specificato, con i relativi contenuti che saranno oggetto di trattazione, sviluppo e approfondimento:
MODULO TEORICO-METODOLOGICO
• Città, cambiamento climatico, sfide globali, ruolo e responsabilità dell’Urbanistica
• Agenda 2030 ONU e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con particolare riferimento al Goal 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”
• Politiche, strategie, strumenti ed esperienze a livello UE per affrontare la sfida della transizione ecologica e digitale
• Uso del suolo, Infrastrutture Verdi e Servizi Ecosistemici (SE) per la rigenerazione e lo sviluppo urbano sostenibile
• Strategie integrate di rigenerazione urbana e territoriale in UE attraverso l'uso sostenibile del suolo (SUL) e le soluzioni basate sulla natura (NBS)
• Strumenti di pianificazione, linee guida e regolamenti per piani e progetti urbani nel panorama internazionale.
• Pianificazione urbanistica e SE nel panorama nazionale: questioni chiave, riferimenti, esperienze, prospettive.
ESERCITAZIONE/SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE
La sperimentazione progettuale è finalizzata alla costruzione e applicazione di una metodologia per la pianificazione/rigenerazione sostenibile della città e del territorio focalizzata sulle infrastrutture verdi con relativi servizi ecosistemici e sulla qualità dello spazio pubblico, che tenga conto dell'interscalarità del progetto urbanistico. Il tema verrà pertanto affrontato tenendo conto delle diverse dimensioni territoriali e della necessità di confrontare le visioni strategiche e programmatiche con quelle progettuali capaci di incidere sulla qualità dei luoghi. L’esperienza proposta costituirà inoltre l’occasione per un approccio progettuale che possa offrire un seppur minimo contributo alla risoluzione di uno o più sfide della città contemporanea, in relazione agli SDGs dell’Agenda 2030 e della transizione ecologica. L’esercitazione sarà organizzata per piccoli gruppi di lavoro, attraverso attività in aula, indagini sul campo e workshop con riferimento all’ambito territoriale che sarà individuato come area di studio e sarà strutturata in due fasi principali di lavoro:
1. Lettura interpretativa del sistema fisico, insediativo e relazionale dell’area di studio, volta alla identificazione delle loro relazioni, alla individuazione dei caratteri rilevanti e dei sistemi spaziali che le caratterizzano, con specifica attenzione alle questioni legate alla sostenibilità, alle infrastrutture verdi, ai servizi ecosistemici, alla qualità dello spazio pubblico.
2. Costruzione di uno scenario obiettivo/Masterplan relativo all’area di studio con ipotesi delle possibili strategie sulle quali puntare per dare forma a tale scenario e con approfondimenti di scala, e con riferimento agli SDGs di Agenda 2030.
Gli elaborati da presentare all’esame finale sono quelli presentati alle consegne previste per ciascuna fase di lavoro, sistematizzati, riorganizzati e corretti in base alle indicazioni fornite dalla docenza nei diversi momenti di confronto (revisioni e workshop).
3_RISULTATI ATTESI
A conclusione del corso, e di questo primo ciclo triennale del percorso formativo, lo studente dovrà aver acquisito adeguate conoscenze, capacità, abilità e competenze di natura teorico-metodologica, di uso di regole, norme e apparati strumentali propri dell’urbanistica. L’esercitazione, svolta individualmente o per piccoli gruppi di lavoro, consentirà la rielaborazione critica delle conoscenze per poi applicare metodologie e strumenti utili alla formazione culturale e professionale dell’architetto europeo.
Con riferimento ai Descrittori di Dublino lo studente dovrà conseguire i seguenti risultati di apprendimento:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Lo studente deve rafforzare conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai principali strumenti e tecniche di analisi e interpretazione dei fenomeni urbani e alle modalità di rappresentazione.
2. Conoscenza applicata e capacità di comprensione (applying knowledge and understanding). Lo studente deve rafforzare la capacità leggere, interpretare e rappresentare le trasformazioni della città e del territorio in relazione tanto agli aspetti morfologici quanto a quelli funzionali, attraverso gli strumenti dell’urbanistica, considerati nel contesto delle sfide globali, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU e con riferimento alla transizione ecologica in atto;
3. Autonomia di giudizio (making judgements). Lo studente deve consolidare la capacità di integrare le varie conoscenze e riflettere criticamente sulla complessità degli argomenti proposti. Deve esprimere una personale autonomia di giudizio in merito alle scelte più opportune da effettuare nelle operazioni di lettura, interpretazione, rappresentazione, progettazione relativamente all’esercitazione progettuale.
4. Comunicazione (communication skills). Lo studente deve rafforzare la capacità di comunicare, in forma di dialogo, scritta e grafica, i contenuti appresi e le proprie proposte, argomentando adeguatamente nei momenti di confronto critico costruttivo sia con gli altri colleghi, durante lo svolgimento delle attività didattiche, sia all’esame finale.
5. Capacità di apprendere (learning skills). Lo studente deve consolidare le abilità necessarie che gli consentano di documentarsi autonomamente sugli argomenti studiati, di approfondire il livello di conoscenza dei vari ambiti disciplinari, di aggiornarsi per comprendere l'evoluzione culturale e operativa delle discipline tecniche, delle teorie, delle prassi e degli apparati tecnico-normativi di riferimento.