Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Obiettivi formativi qualificanti:
Il corso intende fornire agli studenti una solida base teorico-metodologica per affrontare il progetto urbano contemporaneo, con particolare riferimento al paesaggio come infrastruttura ecologica e sociale. Viene incentivata una visione progettuale integrata, che metta in relazione architettura, infrastruttura e paesaggio in una prospettiva resiliente e sostenibile. L'obiettivo è formare progettisti consapevoli della complessità dei contesti urbani e in grado di operare con strumenti trasversali, sensibili alle trasformazioni ambientali e sociali in atto.
Obiettivi formativi specifici:
Il corso guida lo studente nello sviluppo di dispositivi di “terzo suolo”: spazi pubblici sopraelevati, sospesi o stratificati, progettati per intervenire in aree urbane segnate da vulnerabilità ambientali, marginalità sociale o dismissione infrastrutturale. L’obiettivo specifico è far acquisire la capacità di elaborare progetti site-specific, ecologicamente e socialmente responsabili, attraverso l’uso di strategie leggere, reversibili e adattive. Il percorso formativo integra analisi morfologica, lettura della sezione urbana, studio delle dinamiche sociali e ambientali e competenze di rappresentazione avanzata.
Prerequisiti
Gli studenti che si iscrivono a questo corso devono possedere una conoscenza di base dei principi del progetto architettonico, dei concetti di pianificazione urbana e delle tecniche di rappresentazione, comprese sia le capacità di disegno manuale che digitale. È utile avere una precedente esperienza con la composizione spaziale e una conoscenza elementare degli elementi e dei materiali del paesaggio.
Inoltre, è fortemente consigliata una sensibilità verso le dimensioni ambientali e sociali dello spazio pubblico. Ciò include una consapevolezza delle tematiche legate alla sostenibilità, ai processi ecologici e al significato culturale dei paesaggi in contesti urbani e periurbani.
Gli studenti devono essere inoltre preparati a un approccio interdisciplinare, integrando conoscenze provenienti da ecologia, sociologia e studi urbani per affrontare in modo olistico i progetti di architettura del paesaggio. Un atteggiamento proattivo verso il lavoro collaborativo e l’analisi sul campo sarà di grande beneficio per affrontare con successo le complesse sfide presentate in questo corso
Metodi didattici
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:
- Lezioni frontali: 30 ore
- Esercitazioni: 30 ore
- Attività pratiche (laboratorio): 60 ore
- Calendario: II semestre (12 settimane)
LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
1 cfu=25 ore (10 ore frontale/15 a cura dello studente*)
- Studio testi teorici (parte prima)
- Analisi sito e casi studio (parte seconda)
- Sviluppo del progetto (parte terza)
Verifica Apprendimento
L’esame finale consiste nella presentazione del progetto sviluppato durante il corso, corredato da elaborati grafici, modelli e relazione scritta. La valutazione considera la qualità progettuale, la coerenza con il tema assegnato, la chiarezza espositiva e la capacità critica dello studente.
Modalità di svolgimento dell’esame: Teoria / Pratica
Testi
- Stan Allen, Points + Lines, Princeton Architectural Press
- James Corner, Terra Fluxus (in Recovering Landscape)
- Elissa Cattaneo, Dispositivi minimi. Suolo e pratiche spaziali, LetteraVentidue
- MVRDV, The Vertical Village, NAi Publishers
- Andrea Branzi, Modernità debole e diffusa, Skira
- J. Corner, Recovering Landscape: Essays in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press
- C. Waldheim, Landscape as Urbanism, Princeton University Press
- R. Koolhaas, Elements of Architecture, Taschen
- M. Desvigne, Intermediate Natures, Birkhäuser
- B. Secchi, La città del ventesimo secolo, Laterza
- J. Gehl, Cities for People, Island Press
- AA.VV., L’infrastruttura leggera, Quodlibet
Web resources: archdaily.com, landezine.com, urbz.net
Contenuti
1_DESCRIZIONE
Il corso esplora il suolo come materia progettuale complessa e infrastruttura attiva, ponendolo al centro del progetto di paesaggio e spazio pubblico. Non più solo supporto passivo, il suolo viene interpretato come spessore tridimensionale, palinsesto dinamico capace di accogliere funzioni, relazioni ecologiche, cicli ambientali e traiettorie sociali. In questa prospettiva, lo studente è chiamato a elaborare un progetto architettonico di “terzo suolo”: una nuova generazione di spazi pubblici sospesi, sopraelevati o ibridi, che rispondono a condizioni di vulnerabilità ambientale, degrado infrastrutturale o marginalità urbana. Il corso coniuga la lettura critica del paesaggio urbano contemporaneo con una progettazione sperimentale fondata sull’uso della sezione come strumento analitico e compositivo, sull’integrazione tra architettura, paesaggio e infrastruttura e sull’impiego di strategie leggere, reversibili, ecologiche. L'approccio è multidisciplinare, articolato in lezioni teoriche, esercitazioni progettuali, revisioni collettive e workshop tematici. Particolare attenzione è data ai processi di rigenerazione, alla dimensione pubblica dello spazio e alla costruzione di nuovi immaginari urbani capaci di ibridare natura, artificio e vita collettiva.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso propone una riflessione teorica e operativa sul tema del “terzo suolo”, inteso come nuova dimensione del progetto di paesaggio e architettura urbana: una superficie artificiale, sospesa o stratificata, che si innesta nei vuoti, sulle infrastrutture dismesse o nelle aree residuali della città contemporanea. In risposta a contesti segnati da catastrofi naturali, crisi ambientali, degrado urbano o marginalità sociale, il “terzo suolo” si configura come una infrastruttura leggera e adattiva, capace di generare nuove forme di abitabilità, relazione e resilienza.
Il programma si articola in tre fasi principali:
1. Analisi critica e costruzione teorica.
Attraverso lezioni frontali, seminari e discussioni collettive, verranno analizzati casi studio significativi a scala internazionale (High Line a New York, Seoul 7017 a Seoul, Zorlu Center a Istanbul, The Bentway a Toronto, tra gli altri), per comprendere strategie, linguaggi, materiali e impatti sociali di questi dispositivi urbani. Contestualmente, si introdurranno nozioni fondamentali di ecologia urbana, sociologia dello spazio pubblico e mobilità lenta, per dotare lo studente di strumenti critici e interdisciplinari.
2. Costruzione di un atlante progettuale.
Attraverso esercitazioni grafiche e interpretazioni morfologiche, verrà sviluppata una tassonomia di dispositivi progettuali: piattaforme sospese, topografie artificiali, strutture ibride, paesaggi infrastrutturali, ponti abitati, tetti coltivati. Si esploreranno differenti relazioni tra suolo, corpo, tempo e collettività, con attenzione ai principi di reversibilità, circolarità, permeabilità e sostenibilità
3. Progetto di un dispositivo urbano.
Lo studente sarà guidato nello sviluppo di un progetto di “terzo suolo” in un contesto reale selezionato, da leggere e interpretare in termini di conflitto, assenza o potenzialità spaziale. Il progetto finale dovrà configurarsi come un intervento capace di rigenerare lo spazio pubblico in modo ecologico, accessibile e inclusivo, utilizzando tecniche di rappresentazione che privilegino la sezione, la tridimensionalità e la narrazione del ciclo di vita dell’intervento.
Temi chiave:
• Suolo come dispositivo tridimensionale: sezione, palinsesto, stratificazione
• Architetture sospese, paesaggi infrastrutturali, piattaforme abitative
• Progetto del vuoto urbano come risorsa spaziale e collettiva
• Strategie costruttive leggere, ecologiche, adattive
• Integrazioni disciplinari: ecologia urbana, sociologia dello spazio, mobilità dolce
Il corso incoraggia una visione progettuale capace di coniugare innovazione tecnica e sensibilità ambientale, immaginazione e responsabilità, per affrontare in modo creativo le sfide del paesaggio urbano contemporaneo.
La sperimentazione consisterà nella progettazione di un terzo suolo sopraelevato (parco, infrastruttura pubblica, sistema abitativo) con sviluppo in sezione, piante, diagrammi, modelli e booklet.
3_RISULTATI ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione di una comprensione avanzata dei concetti di suolo urbano, spazio pubblico, vulnerabilità territoriale e uso progettuale della sezione urbana come strumento di analisi e composizione.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di tradurre i contenuti teorici e metodologici in un progetto architettonico e paesaggistico complesso, coerente e site-specific.
• Autonomia di giudizio: sviluppo della capacità critica nell’analizzare le condizioni ambientali, sociali e morfologiche del contesto, elaborando soluzioni progettuali consapevoli e responsabili.
• Abilità comunicative: capacità di rappresentare e comunicare con efficacia l’idea progettuale attraverso l’uso integrato di modelli fisici e digitali, elaborati grafici, testi descrittivi e presentazioni orali.
• Capacità di apprendere: consolidamento di metodi di apprendimento autonomo e interdisciplinare, utili a sostenere lo sviluppo continuo delle competenze progettuali e teoriche nel campo dell’architettura del paesaggio.
Altre informazioni
Durante il corso, gli studenti saranno coinvolti in un progetto di progettazione paesaggistica, utilizzando gli strumenti CAD già acquisiti nel loro percorso di studi. Il progetto richiederà l’applicazione pratica delle conoscenze teoriche e metodologiche affrontate durante le lezioni.
Al termine del corso, gli studenti realizzeranno un modello fisico o digitale del progetto sviluppato, come strumento fondamentale per la rappresentazione e la comunicazione dell’idea progettuale.
Questa attività permetterà di consolidare competenze tecniche e creative, favorendo un approccio integrato tra progettazione digitale e modellazione manuale.