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  1. Insegnamenti

1001768_2 - SOSTENIBILITA' E INNOVAZIONE DEL PROGETTO

insegnamento
ID:
1001768_2
Durata (ore):
150
CFU:
6
SSD:
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Sede:
REGGIO DI CALABRIA
Url:
Dettaglio Insegnamento:
ARCHITETTURA/comune Anno: 5
Anno:
2025
  • Dati Generali
  • Syllabus
  • Corsi
  • Persone

Dati Generali

Periodo di attività

Primo Ciclo Semestrale (22/09/2025 - 05/12/2025)

Syllabus

Obiettivi Formativi

Al fine di promuove un percorso di approfondimento sui temi, di tipo esplorativo, nella proposta articolata nel programma illustrato, si seguirà il metodo conoscitivo che prevede la teoria, il design e la sperimentazione, come esperienza iterativa e completa per ogni unità tematica, con la produzione di elaborati grafici tematici corrispondenti ad ogni UT e con la costruzione di un glossario di paradigmi illustrati sulle lezioni teoriche, la cui comprensione e approfondimento verrà verificata in una prova intermedia di tipo teorico-applicativa da svolgersi in aula.

Inoltre a conclusione delle unità tematiche si prevede la prova finale del corso, con una sperimentazione progettuale su programma fornito dalla docenza da svolgersi nel workshop di 4 giorni in aula in attività di Laboratorio integrato, valido ai fini dell’esame semestrale.

Gli studenti che volessero al II semestre approfondire i temi disciplinari del Laboratorio ai fini della ricerca della Tesi di Laurea potranno concordarlo con la docenza del Corso e partecipare al viaggio studi proposto.



Prerequisiti

Gli studenti per conseguire l’esame della disciplina dovranno aver conseguito gli esami di ambito disciplinare della Tecnologia dell’Architettura, del I e II, III, IV anno.


Metodi didattici

1.      TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE:

Il quadro proposto prevede l’impegno didattico della disciplina ma anche quello svolto con il Laboratorio integrato

Lezioni: (ore/anno in aula):30

Seminari: 24 (integrato)

Esercitazioni: (ore/anno in aula): 60 ore (integrato)

Workshop: (ore/anno in aula):30 (integrato)

Altro: Viaggio Studio

 

Calendario delle attività formative ( si riferisce a quanto concordato per il Laboratorio)

La disciplina si volge nel primo semestre:

I settimana: Prolusione al Laboratorio e alle discipline

II settimana: Lezione disciplinare argomento I, II

III settimana: Lezione disciplinare: argomento III; IV

IV settimana: visita ai luoghi del progetto

V settimana : Seminario sui temi del progetto – invitato esterno

dalla VI settimana alla X settimana: Attività di Laboratorio progettuale

XI settimana: WORKSHOP progettuale (quattro giorni)

 

 


  1. LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE

Lo studente dovrà sostenere il percorso conoscitivo dedicando ore di approfondimento nella ricerca dei casi studio da esplorare, per svolgere le esercitazioni guidate, in corrispondenza di ogni unità tematica proposta e con riferimento alla bibliografia e ai materiali indicati. In particolare:

Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica): 35 h

Preparazione verifiche (sperimentazione): 40 h

Preparazione esami: 25 h


Verifica Apprendimento

La frequenza al corso è obbligatoria ed è certificata con le attività di esercitazione a conclusione di ogni unità tematica prevista nel programma.

0_ verifiche in aula per verificare le conoscenze di base (costruzione di un glossario personale e di classe)

1_ verifica intermedia sul programma su sperimentazione – realizzazione di un plastico di studi e elaborazioni grafiche alla scala urbana

2 _ verifica intermedia sul programma su sperimentazione – realizzazione di elaborazioni grafiche utili agli approfondimenti dei temi inderdiciplinari

L’esame finale per tutta la classe si terrà nella prima sessione utile dopo il semestre di lezioni.

Si prevede una discussione collettiva dei lavori personali a fine corso, propedeutica e di ammissione all’esame finale, con una mostra collettiva dei lavori del workshop e quindi la prova orale sui contenuti teorici per ogni studente ammesso a sostenere la prova – (verifica frequenza e prove intermedie)


Testi

-             nr.2 teorici

Nava C., Tecnologie mergenti per il Progetto Rigenerativo. 5 questioni teoriche su Innovazione e Sostenibilità dalla prassi della Ricerca di Frontiera, Aracne ed., Roma (2023)

Nava C., Ipersotenibilità e Tecnologie Abilitanti, Aracne ed.,Roma (2019)

 

-             per la sperimentazione

Mangano G.; Tecnologie avanzate per le Comunità Energetiche, Aracne ed., Roma (2024)

Nava C., Sezioni Sostenibili. Design e Informazioni per il progetto ipertesto, Aracne ed., Roma, 2019

 

-             sui temi di anno

Bovati M., Il Clima come fondamento del progetto. Con un’intervista a Georg W.Reinberg, C.Marinotti ed., Milano, 2017

Cucinella M., Il Futuro è un viaggio nel passato. Dieci Storie di Architettura., Quodlibet Habitat; Macerata, 2021

 

Altro materiale didattico

+ Report e documenti sui temi del corso

+ Altra bibliografia di settore di supporto a lezioni, seminari e esercitazioni.

+ Riviste di settore consigliate e programmi digitali open source per uso tools (Serie di Arketipo (numeri selezionati per i casi studio)


Contenuti

 

1_DESCRIZIONE  (massimo 1.500 battute)

 

La disciplina denominata “Sostenibilità ed Innovazione del Progetto” come da Ordinamento di coorte corrispondente è inserita al 5° anno all’interno del Laboratorio di Progetto Architettonico. I contenuti riferiti all’ambito disciplinare della “Progettazione Tecnologica ed Ambientale dell’Architettura”, mirano alla formazione di un profilo curriculare sul progetto sostenibile e innovativo, che dia strumenti agli studenti per affrontare “la complessità” dal punto di vista organizzativo-funzionale, morfologico-strutturale e con alte prestazioni tecnologiche ed ambientali per come necessarie all’interno di scenari di cambiamento climatico, verso la decarbonizzazione dei cicli e dei flussi energetici e materici, all’interno di processi di trasformazione, rigenerazione e adattività di città tessuti urbani, edifici. L’ambito di applicazione diventa quello delle trasformazioni per l’ambiente costruito e del design avanzato ecologico e rigenerativo, perchè il pensiero tecnico e il fare tecnologico non costituiscano un ostacolo a questo necessario modo di pensare e agire, ma ne promuovano nuove condizioni di azione, come autentica risposta all’emergenza. Antropocene, IV rivoluzione industriale, riscaldamento globale, crisi climatica. Da “città centro di consumo” a “città resiliente”, da “tecnologie di prodotto” a “tecnologie abilitanti” i processi di “adattamento e mitigazione”. Un nuovo assetto ecologico, che potremo definire “senza natura” (Morton, 2007), nella necessità di comprendere bene la questione del cambiamento climatico, nella sua condizione di resilienza, quando essa è declinata a comprendere lo stato di modificazione dell’atmosfera per gli impatti che le attività produttiva generano. Tale condizione attende e cerca ancora “il progetto”, che nel suo processo strategico di visioni e pre-visioni, deve spingersi oltre un tempo che da sempre abbiamo definitivo “sostenibile” per come doveva realizzarsi, nel breve, medio e lungo periodo, ma che oggi nella sfida, senza mediazioni, con lo stato fisico del pianeta, in rapporto alla sua sovrappolazione, risulta ritrovarsi senza alcuna propria definizione temporale, in nuovi spazi dei comportamenti e degli oggetti. Il processo di “advanced design” nello spazio e nel tempo, così intesi, deve compiere azioni di “ipersostenibilità” (Nava, 2019) o anche di “strong sustainability” (Nava, 2023), in cui il tema del rapporto tra informazioni, risorse e tecnologie abilitanti, si ritrova nella logica più complessa della gestione dei processi circolari (upcycling delle risorse materiali e di flussi), per scenari resilienti (in regime di cambiamento climatico).

Si tratta di un nuovo contesto fisico, ambientale, sociale ed economico, ma anche di una nuova condivisione di flussi di risorse e dati, in cui i cittadini di ogni luogo devono trasformarsi in “comunità in transizione”, tanto per la coscienza di riconoscersi in un tempo di continue mutazioni, quanto per la capacità di valutarne la partecipazione a misure di resistenza e reattività.

 

2_PROGRAMMA DEL CORSO (massimo 3.000 battute)

 

I temi disciplinari dell’anno contribuiscono al tema del Laboratorio: “La Città del Sole. Il progetto di Social Housing e servizi integrati per le comunità circolari ed energetiche in aree urbane a Reggio Calabria”.


Si discutono quattro delle cinque questioni teoriche affrontate nel testo della docente “Tecnologie Emergenti per il progetto Rigenerativo” (C.Nava, 2023), su innovazione e sostenibilità, trasferite dalla prassi, e si mettono in evidenza cinque approcci, metodi, processi che cercano dimensioni e valori concorrenti, per il progetto rigenerativo nelle sue differenti condizioni socio-tecniche. Le cinque questioni vengono così declinate:

1.Dalle Tecnologie Abilitanti alle Tecnologie Emergenti: l’innovazione radicale e l’innovazione agile nei processi di exaptation

2.Le Tecnologie Digitali Performative: il progetto rigenerativo e la strong sustainability

3.Le Tecnologie Adattive di fine vita: il progetto circolare sfida la neutralità carbonica e climatica

4.Le Tecnologie Distributive: il progetto positivo dal cluster all’hybrid building

 

La cultura tecnologica della progettazione ambientale, tra innovazione e sostenibilità, ha fondato la sua forza paradigmatica nel “rapporto tra teoria e prassi”, in quel portato della sperimentazione progettuale, che ha di fatto mutato i paradigmi, anche precedentemente riferiti e li ha spinti verso condizioni “dimostrative” e “esportabili” di ogni azione trasformativa, liberandosi dai vecchi portati disciplinari e interdisciplinari. Il progetto, inteso come design e quindi “progetto/azione” ha recuperato la sua responsabilità in termini di trasferimento scientifico e tecnologico.

 

Si propone la sperimentazione integrata e applicata a tre aree urbane della città di Reggio Calabria, al fine di produrre un progetto architettonico e urbano di “Rigenerazione Circolare in Scenari di Cambiamento Climatico e trasformazione urbana”, con alte prestazioni di sostenibilità ed innovazione, in grado di affrontare tre approcci e metodi differenti su tre aree differenti: Area urbana di Arangea (progetto di completamento urbano e architettonico); area urbana del Centro Storico (progetto di sostituzione urbana e architettonica); area urbana a Catona (Periferia Nord) (progetto ex-novo a livello urbano e architettonico).

Il contributo della disciplina seguirà approcci, metodo e strumenti del Progetto Digitale Rigenerativo.

In “Architecture & Resilience. Interdisciplinary dialogues” a cura di K.Trogale, I.Bauman, R.Lawrence, D.Petrescu (2019), Atti della Conferenza Internazionale organizzata dalla Scuola di Architettura di Sheffield nel 2015 “Architecture and Resilience on the Human Scale”, si richiama alla necessità di una nuova narrativa per la definizione di una scala della resilienza che riguarda la città, le regioni e la globalizzazione e si intravede la necessità di una dimensione etica e di una nuova pedagogia della resilienza, per la gestione di una nuova immaginazione per la cultura del progetto e di un necessario immaginario, costruito per le comunità. Nell’introduzione al testo, si legge della necessità di una “grande idea”, al pari delle tecnologie che devono guidare le trasformazioni delle città, tra condizioni fisiche e digitali, nella ridefinizione di “resilienza” come un concetto radicale, che abbia a che fare tanto con l’impatto di un’innovazione dirompente, quanto con l’impatto di una importante dimensione sociale, nel trasferimento delle sue tattiche ed azioni.

La scala umana della resilienza, trasforma le comunità in “placemakers” e nell’era dei cambiamenti climatici, attraverso la dimensione spaziale, restituisce ai cittadini il diritto di operare in una dimensione locale, come “comunità di pratiche” (ad esempio come “comunità energetiche”).

 

3_RISULTATI ATTESI

I risultati attesi si misureranno con le attività svolte ogni settimana (UT), come disciplina del Laboratorio e con quelle congiunte con la disciplina della Progettazione Architettonica e Urbana all’Interno del Laboratorio.

 

Ogni UT prevede un percorso di acquisizione da parte dello studente delle conoscenze trasferite, di cui si forniranno supporti bibliografici, di casi studi e di guida per l’esercitazione.

Alla conclusione di tale percorso esplorativo, agli studenti viene chiesta l’acquisizione dei termini disciplinari e delle questioni indagate tra lectures, seminari e confronto sulle esercitazioni per la sperimentazione.

In particolare

-             La conoscenza e capacità di comprensione verrà esercitata attraverso la verifica in aula delle lezioni, alla fine di ogni UT con attività di brainstorming sui temi-chiave e con il coinvolgimento della classe (costruzione del glossario illustrato)

-             La conoscenza e capacità di comprensione applicate, attraverso la proposta della sperimentazione su ogni UT, la redazione e la presentazione in aula durante il corso

-             L’ autonomia di giudizio, attraverso il coinvolgimento e l’interazione durante le attività dei seminari, con la richiesta di formulazione di osservazioni critiche e approfondimenti in un colloquio condiviso

-             Le abilità comunicative attraverso l’interlocuzione in aula per le prove intermedie sulle UT e la prova finale di esame

-             La capacità di apprendere, stimolata con le differenti attività didattiche e verificata sulla bibliografia dei testi assegnati e la ricerca di approfondimenti di studio per svolgere le attività pratiche a cura di ogni studente.


Altre informazioni

Gli studenti che volessero al II semestre approfondire i temi disciplinari del Laboratorio ai fini della ricerca della Tesi di Laurea potranno concordarlo con la docenza del Corso e partecipare al viaggio studi proposto.



Corsi

Corsi

ARCHITETTURA 
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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Persone

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NAVA Consuelo
Goal 9: Industry, Innovation, and Infrastructure
Goal 7: Affordable and clean energy
Gruppo 08/CEAR-08 - DESIGN, TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA, ARCHITETTURA TECNICA E GESTIONE DELL'AMBIENTE COSTRUITO
Goal 12: Responsible consumption and production
Goal 13: Climate action
Goal 11: Sustainable cities and communities
Goal 17: Partnerships for the goals
PE8_3 - Civil engineering, architecture, offshore construction, lightweight construction, geotechnics - (2024)
Settore CEAR-08/C - Progettazione tecnologica e ambientale dell'architettura
PE8_6 - Energy processes engineering - (2024)
PE8_9 - Production technology, process engineering - (2024)
PE8_10 - Manufacturing engineering and industrial design - (2024)
Goal 4: Quality education
AREA MIN. 08 - Ingegneria civile ed architettura
Docenti di ruolo di IIa fascia
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