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RESTAURO
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Al fine di conseguire i risultati attesi per il programma del corso, l’offerta didattica articolata nelle differenti attività persegue i seguenti
Obiettivi formativi qualificanti: La sintesi spaziale delle componenti innovative del progetto con il potenziale del patrimonio costruito è il tema principale del Laboratorio. I due moduli si propongono di formare una figura di architetto consapevole della complessità dell’intervento sulla preesistenza, attraverso un’esercitazione progettuale su un caso studio all’interno di un centro storico.
Obiettivi formativi specifici: Al termine del modulo, lo studente accresce le proprie capacità d’intervento sul patrimonio costruito, con particolare attenzione all’interpretazione dell’esistente, alla sostenibilità e compatibilità dell’intervento di trasformazione, all’inserimento appropriato di nuovi elementi progettati per accogliere nuove funzioni temporanee e permanenti, in grado di riattivare il bene architettonico e il suo contesto.
Prerequisiti
Lo studente deve essere in possesso di un’adeguata preparazione personale e delle conoscenze derivanti dal superamento degli esami delle aree della Composizione architettonica e del Restauro dell’architettura, previsti dall’ordinamento del CdL in Architettura a c.u (LM-4). Inoltre, dovrà avere acquisito abilità e conoscenze relative alla Tecnologia dell’architettura e alla Scienza delle costruzioni, indispensabili per una corretta gestione del progetto sull’esistente.
Metodi didattici
1_ TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
· Lezioni (ore/anno in aula): 35
· Esercitazioni (ore/anno in aula): 4
· Attività pratiche (ore/anno in aula): 15
· Seminari: 6
2_LAVORO AUTONOMO DELLO STUDENTE
· Approfondimento/studio su bibliografia (parte teorica): 35
· Elaborazione progettuali su caso studio: 35
· Preparazione esami: 20
Verifica Apprendimento
L’accertamento delle conoscenze avviene tramite verifiche intermedie e finali, in cui particolare attenzione è posta alla capacità d’integrazione delle conoscenze acquisite e alla valutazione critica delle soluzioni proposte. Allo studente è richiesta la capacità di relazionarsi alle diverse problematiche del tema progettuale e di argomentare tale consapevolezza negli elaborati finali e nella loro esposizione.
In sede di accertamento delle conoscenze, particolare attenzione è dedicata alla capacità di affrontare le problematiche di progetto alle diverse scale e le problematiche nel proprio percorso di elaborazione logica del progetto, e alla capacità di finalizzare le considerazioni urbane e territoriali attraverso la sintesi spaziale del progetto d’architettura.
Modalità di esame
L’esame finale consisterà nella presentazione e discussione pubblica degli elaborati progettuali conclusivi e in un colloquio in merito ai contenuti disciplinari dei due moduli didattici.
Gli elaborati richiesti potranno essere, oltre che grafici, di carattere multimediale; potranno essere sviluppati individualmente e/o da gruppi di max 3 studenti.
Testi
M. Balzani, Restauro, recupero e riqualificazione. Il progetto contemporaneo nel contesto storico, Skira, Milano 2017.
M. De Vita, Architetture nel tempo. Dialoghi della materia, nel restauro, Firenze University Press, Firenze 2015.
Le riviste di settore e il web sono considerati strumenti di consultazione utile sotto la guida della docenza che, nel corso delle lezioni, fornirà ulteriori indicazioni e materiali bibliografici e didattici.
Contenuti
1_DESCRIZIONE
Il modulo affronta il progetto sul patrimonio costruito alla scala dell’edificio e del suo immediato intorno, integrando l’apporto della Progettazione architettonica (Modulo Progettazione architettonica e preesistenza). L’intervento sull’edificio è posto al centro di operazioni tematiche, condotte a partire da ciascuna tradizione disciplinare che, attraverso il progetto, vengono poste in dialogo tra loro.
Il modulo sviluppa un orientamento progettuale sul patrimonio costruito finalizzato a rendere riconoscibili i segni di stratificazioni tangibili e suscettibili di rilettura, recupero e integrazione funzionale. L’apprendimento necessario alla formulazione del progetto è acquisito attraverso lezioni frontali monodisciplinari, aventi un risvolto applicativo diretto sulle attività di progetto, e una esercitazione multidisciplinare condotta su specifici temi o casi di studio, comune al Laboratorio di Progetto di restauro
2_PROGRAMMA DEL CORSO
In funzione dello specifico tema progettuale scelto, saranno affrontati con lezioni ed esercitazioni: l’analisi del costruito, finalizzata al riconoscimento dei sistemi costruttivi dell’esistente e delle sue stratificazioni, anche attraverso l’impiego dell’analisi stratigrafica degli elevati; lo studio di tecniche di intervento compatibili con l’esistente e sostenibili; studio di modalità di integrazione materiale, volumetrica e funzionale, anche con specifico riferimento agli aspetti connessi al consolidamento delle strutture esistenti; il progetto di accessibilità degli edifici e degli spazi aperti; gli aspetti impiantistici e funzionali, con specifico riferimento alla relativa normativa.
3_RISULTATI ATTESI
Il modulo si propone di trasmettere specifiche conoscenze per affrontare il progetto sul patrimonio costruito alla scala dell’edificio e del suo immediato intorno integrando l’apporto della progettazione architettonica.
Con riferimento ai Descrittori di Dublino, il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:
- essere consapevoli della complessità del progetto di restauro e riuso del patrimonio architettonico;
- identificare e comprendere i caratteri tipologici, morfologici, distributivi e tecnologici della porzione di ambiente costruito presa in esame;
- comprendere la complessità del processo progettuale individuando le soluzioni progettuali, anche alla scala del dettaglio tecnologico e strutturale, più appropriate alle esigenze che il tema specifico esprime.
Gli studenti che supereranno l’esame avranno acquisito:
- Consapevolezza della complessità del “costruire nel costruito” intesa come occasione irrinunciabile finalizzata a minimizzare il consumo di suolo e ridurre gli impatti ambientali.
- Capacità di interpretare le potenzialità connesse al riuso adattivo del patrimonio sottoutilizzato o in abbandono con particolare attenzione alla valutazione delle sue "vocazioni d'uso", delle sue componenti tecniche e distributive, alla fruizione degli ambienti oggetto d’intervento, all’impiego di tecniche compatibili e sostenibili.
- Capacità di interpretare e risolvere problemi legati alla trasformazione del patrimonio e di elaborare progetti di architettura che siano in grado di migliorare la qualità dell’ambiente costruito, valorizzando le risorse ambientali, storiche e culturali di qualsiasi contesto, sia esso di particolare pregio o in condizioni di criticità e degrado.
- Capacità d’intervento sul patrimonio costruito, con particolare attenzione all’interpretazione dell’esistente, alla sostenibilità e compatibilità dell’intervento di trasformazione, all’inserimento appropriato di nuovi elementi progettati per accogliere nuove funzioni temporanee e permanenti, in grado di riattivare il bene architettonico e il suo contesto;
- Capacità di affrontare il progetto architettonico alle scale della città, del singolo manufatto edilizio e dei suoi componenti;
- Capacità di individuare – a partire dalla lettura interpretativa dei caratteri delle preesistenze – i criteri necessari a stabilire un dialogo tra progetto e contesto.