Poiché gli uffici della procura della Repubblica non hanno risorse sufficienti per gestire tutte le notizie di reato che ricevono, i pubblici ministeri sono obbligati a indicare, nei progetti organizzativi dell'ufficio, quali sono quelle a cui dare la priorità. La legge n. 71 del 2022 ha stabilito che queste indicazioni di priorità d'ora in poi siano stabilite sulla base di criteri generali stabiliti dal Parlamento. La riforma ha l'obiettivo di uniformare il più possibile le scelte delle procure in tutto il paese e di garantire il rispetto dei principi costituzionali di ragionevole durata del processo e obbligatorietà dell'azione penale. La ricerca intende fornire al Parlamento e ai pubblici ministeri strumenti pratici per applicare le nuove regole.