Il progetto MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile), promosso dal Politecnico di Milano, è uno dei cinque Centri Nazionali per la ricerca in filiera finanziati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con un investimento di 394 milioni di euro, MOST si pone l'obiettivo di stimolare la transizione verde e digitale nel settore della mobilità, promuovendo soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili. MOST coinvolge 696 ricercatori, di cui 574 neoassunti, e aggrega 50 stakeholder, tra cui 25 università e centri di ricerca e 24 grandi imprese operanti nel settore della mobilità e delle infrastrutture. Questa vasta rete di collaborazioni mira a favorire un dialogo costruttivo tra il mondo accademico, industriale e istituzionale per accelerare il progresso tecnologico e affrontare le sfide legate alla mobilità sostenibile. Organizzato secondo una struttura di governance Hub & Spoke, il progetto si articola in un hub centrale, che funge da coordinatore strategico e operativo, e 14 spoke dedicati a programmi di ricerca su tecnologie chiave e soluzioni applicative ad alto livello di maturità tecnologica (TRL). Gli ambiti di ricerca di MOST comprendono il trasporto passeggeri, la logistica delle merci, le infrastrutture intelligenti, le tecnologie green per la propulsione e l'alimentazione, i veicoli emergenti e i materiali innovativi. Attraverso programmi mirati, MOST punta a realizzare una mobilità urbana e regionale più inclusiva, sicura ed efficiente, contribuendo alla transizione ecologica del Paese.
Lo Spoke 4 del progetto MOST si concentra sull'innovazione nel settore ferroviario. Gli obiettivi includono l'ottimizzazione delle infrastrutture e delle tecnologie ferroviarie per soddisfare criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il Green Deal Europeo.
La ricerca condotta dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria nell’ambito dello Spoke 4 riguarda, tra l’altro, lo studio della domanda di mobilità passeggeri tra città con modo-servizio ferroviario ad Alta Velocità (AV), suddivisa in domanda deviata (diverted) e indotta (induced). La domanda deviata si riferisce agli utenti che scelgono di passare ad utilizzare i servizi ferroviari AV abbandonando altri mezzi di trasporto, un fenomeno che si manifesta nel breve termine. La domanda indotta, invece, riguarda il numero di viaggiatori che incrementano la frequenza dei loro spostamenti o cambiano destinazione grazie alla disponibilità di nuove ferroviarie AV, ed è osservabile nel medio periodo. Parallelamente, un’altra linea di ricerca indaga i servizi e le tariffe ferroviarie, focalizzandosi sulle preferenze degli utenti rispetto a compagnie ferroviarie, tariffe e servizi