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Indefinito/Interdisciplinare
REGGIO DI CALABRIA
Dati Generali
Periodo di attività
Syllabus
Obiettivi Formativi
Lo sviluppo delle competenze trasversali comporta la maturazione di tre macro abilità: diagnosticare, relazionarsi, fronteggiare.
Tali macro abilità devono essere sviluppate secondo due linee:
1) La linea personale
2) La linea organizzativa, lavorativa, contestuale
Obiettivo di questo corso è quello di fornire gli elementi utili per sviluppare alcune soft skill utili per: diagnosticare, relazionarsi, fronteggiare le situazioni sia a livello personale che a livello organizzativo, lavorativo, contestuale.
a) Diagnosticare
1. A livello personale l’obiettivo è quello di riconoscere le proprie risorse personali (conoscenze, competenze, attitudini); la qualità dei propri stili comportamentali e dei propri processi cognitivi
2. A livello contestuale l’obiettivo è quello di riconoscere le caratteristiche del contesto esperienziale secondo un approccio sistemico (ambiente famiglia/ classe/ gruppo in ambito educativo; ambiente organizzativo nel caso di aziende, imprese, ecc.); riconoscere e valutare situazioni di conflitto
nell’ambito lavorativo secondo la loro diversa natura (tecnico-operativa, relazionale, organizzativa).
b) Relazionarsi
1. Obiettivo personale è quello di apprendere i lineamenti per una strategia relazionale e comunicativa efficace da spendere in interazioni dirette o mediate da strumenti di diversa natura.
2. Obiettivo contestuale è apprendere i lineamenti essenziali per il group thinking, il group learning, il team working. Oltre che per operare attivamente all’interno del gruppo al fine di produrre risultati
collettivi.
c) Fronteggiare
1. A livello personale l’obiettivo è quello di offrire gli elementi per pianificare strategie di azione al fine di migliorare il proprio stato di apprendimento e le proprie prestazione e per fronteggiare situazioni e risolvere problemi di diversa natura (personali, tecnico-operativi, relazionali, organizzativi, …).
2. Obiettivo contestuale è quello di offrire le linee guida per fronteggiare i cambiamenti, per progettare e negoziare soluzioni, per impostare e decidere su progetti e piani di azione in condizioni non routinarie.
Lo sviluppo delle tre macrocompetenze è, peraltro, di fondamentale importanza per l’inserimento nel quadro lavorativo preparando, ad esempio, ad un corretto sostenimento dei colloqui di selezione, ed essendo, la capacità di relazioni efficaci e finalizzate, utile e richiesta specialmente per funzioni direttive.
Prerequisiti
Questo corso è aperto a tutti, non ci sono prerequisiti.
Metodi didattici
Modalità di svolgimento del corso
Dati gli obiettivi e la tipologia del corso, la frequenza è ritenuta fortemente consigliata.
Il corso si svolgerà con lezioni frontali; Role paly; Case Studies; laboratorio di simulazione, giochi d’aula per comportamenti efficaci.
Per tali modalità si richiede un tempo prolungato di attività, pertanto, almeno un giorno la settimana, la durata delle lezioni impegnerà tutta la mattinata (o tutto il pomeriggio).
Verifica Apprendimento
Modalità di svolgimento dell’esame
per coloro che hanno frequentato il 70% delle lezioni: esame orale
Per coloro che hanno frequentato meno del 70% delle lezioni*: Esame orale sugli argomenti del programma + elaborato sull’identikit di una azienda + da KREITNER R. KINICKI A.; Comportamento Organizzativo: capitoli 5 e dal 10 al 17.
*Le frequenze verranno raccolte con foglio firma / ora di lezione
Testi
Chiovaro, V. (2012). Apprendere lungo la via; Ed. Attendiamoci.
Testi di riferimento
Kreitner, R., & Kinicki, A. (2015). Comportamento Organizzativo; Maggioli.
Moè, A. (2020). La motivazione, Teoria e processi; Il Mulino, n. ed. 2020.
Bora, B. (2015). The Essence of Soft Skills. International Journal of Innovative Research and Practices, 3(12), 7-22.
Consiglio dell’Unione Europea. (2006, aggiornato 2018). Raccomandazione del Consiglio relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Bruxelles: Consiglio Europeo. Disponibile su: https://eur-lex.europa.eu.
ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori). (2011). Linee guida per la validazione delle competenze da esperienza. Roma: ISFOL.
Marin-Zapata, L., Van-der-Heijden, B., & Escribá-Esteve, A. (2022). Soft skills and employability: A systematic review of conceptualization, assessment, and development methods. Review of Managerial Science. https://doi.org/10.1007/s11846-022-00536-8
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). (1997). Life Skills Education in Schools. Ginevra: WHO Press. Disponibile su: https://www.who.int/publications.
Reiman, C. (2023). Soft Skills For Dummies. New York: John Wiley & Sons.
Semeijn, J., Van der Heijden, B., & Arnold, J. (2005). Competency frameworks in organizations: A review of their application and effectiveness. Journal of Occupational and Organizational Psychology, 78(4), 543-565.
Spencer, L. M., & Spencer, S. M. (1993). Competence at Work: Models for Superior Performance. New York: John Wiley & Sons.
Viviers, A. M., Taylor, S., & Stokes, P. (2016). Soft skills in the workplace: Defining importance and approaches to development. Human Resource Development Review, 15(4), 416-440.
Contenuti
Programma Soft Skills – Abilità Comunicative
L9 Gest A.A. 2024-2025
3 CFU
Prof. Valerio Chiovaro
Obiettivi del corso
Introduzione
La multiculturalità, la complessità, la velocità del cambiamento, propri a questo momento storico, offrono un panorama esistenziale e lavorativo piuttosto complesso. In tale contesto è necessario lo sviluppo di competenze trasversali (soft skills): un insieme di abilità che permettano a ciascuno di confrontarsi positivamente, di comunicare efficacemente, di gestire fruttuosamente le relazioni, di saper vivere in situazione, di far maturare armonicamente le dimensioni costitutive del proprio essere per orientarle allo sviluppo globale della persona. Tutto ciò è indispensabile per persone che opereranno in ambito educativo, infatti l’arte dell’educare passa attraverso le relazioni efficaci e le abilità di comunicazione. Ma è importante anche per tutte le figure professionali apicali. A tal fine, diverse Istituzioni Universitarie inseriscono nel manifesto degli studi discipline di carattere umanistico, manageriale, psicosociale. Si tratta di corsi di studi articolati in uno o più moduli spendibili dagli studenti per l’acquisto di crediti formativi che diano i contenuti opportuni per una formazione ed un’integrazione più attenta al contesto contemporaneo. Ciò è maggiormente necessario per Facoltà di carattere scientifico e giuridico che vogliano favorire la formazione di professionisti capaci di relazionarsi, di operare in team, di sviluppare una leadership operativa.
Anche in ambito economico aziendale le competenze trasversali sono di grande importanza, non solo per la necessità di formare persone che sappiano lavorare in team, ma per tutte le figure imprenditoriali e manageriali per le quali le abilità di comunicazione e le dinamiche relazionali sono di fondamentale importanza.
Programma del corso
I contenuti utili per gli obiettivi formativi saranno affrontati trasversalmente in diversi blocchi tematici:
il fondamento
la mente
il cuore
le braccia
il volto
Il primo -il fondamento- raccoglie la parte teorica sulla relazione, come statuto fondamentale della persona, e i riferimenti teorici sulle soft skills, come competenze da acquisire per una vita piena.
I successivi quattro blocchi raccolgono i contenuti secondo la partizione delle funzioni di conoscere (mente); scegliere (cuore); fare (braccia); diventare (volto).
Fondamento/l’ambiente
La persona come multidimensione in dinamiche relazionali.
La filosofia della relazione (metafisica, gnoseologia, logica; filosofie relazioniste, M. Buber); linguistica e relazioni; ermeneutica e relazioni (Chiovaro, l’ermeneutica relazional-comunicativa).
Cosa sono le soft skills.
Quali sono le competenze: Le competenze secondo la classificazione di Spencer
Come diventare competenti: divenire facendo, fare divenendo.
Mente e Cervello/capacità cognitive e non cognitive
Il cervello, struttura e funzioni; la psiche e la mente relazionale (Siegler);
Gli stati d’animo e la dimensione emotiva (teorie e pratiche sullo sviluppo e sulla gestione delle emozioni); le emozioni cosa sono (teoria differenziale; funzionalista; le emozioni fondamentali, Plutchik e la catena di eventi), come ascoltarle, come si sviluppano e come svilupparle.
La comunicazione efficace (domande, parole, linguaggio, codici...). L'educazione all'ascolto attivo; la Programmazione Neuro Linguistica.
Domande e programmazione in funzione dei risultati.
Cuore/scegliere
Lo sviluppo della dimensione sociale, dipendenza, libertà, responsabilità;
La scelta come esercizio della libertà; del potere; della creatività.
Cambiamento e processo decisionale; Schemi decisionali. La Teoria della Mente.
La linfa della relazione: lo sviluppo della dimensione affettiva; educarsi ad amare. L'attaccamento (Bowbly) e le implicazioni in età adulta.
Il modello relazionale di Harris.
Lo sviluppo decisionale e il disimpegno morale (Bandura)
Il conflitto e la negoziazione
Braccia/ fare
Le relazioni in contesto lavorativo (Berne)
La definizione di gruppo e l'educazione alla relazione e alla gestione di gruppo
La gestione del tempo e le dinamiche relazionali
La relazione educativa: tra satellizzazione e desatellizzazione (V. E. Frankl)
La relazione e la narrazione
La relazione e l’apprendimento
La relazione nella comunicazione educativa
Volto/diventare
l’identikit del maestro
l’identikit dell’educatore
l’identikit di una azienda (componenti oggettive e soggettive)
l’identikit del manager
l’identikit dell’imprenditore