Scopo del corso è quello di consentire agli studenti:
- di affinare le proprie capacità di interpretazione dei testi normativi;
- di analizzare criticamente le applicazioni giurisprudenziali degli stessi;
-di acquisire i principali strumenti metodologici necessari a tali fini.
Buona conoscenza delle nozioni istituzionali di Diritto privato.
Propedeuticità: aver superato gli esami di Diritto costituzionale, Diritto privato I e Diritto privato II.
Lezioni frontali del docente, discussioni guidate in aula su alcuni casi studio e approfondimenti “seminariali”.
Esame finale in forma orale per la verifica dell’apprendimento dei contenuti formativi del Corso.
Il voto sarà espresso in trentesimi e in funzione del grado di raggiungimento delle competenze mostrato attraverso la prova orale. Sarà valutata eccellente una prova d’esame dalla quale emerga una conoscenza approfondita, organica e puntuale dei contenuti proposti la padronanza del linguaggio giuridico. Sarà valutata discreta una prova dalla quale emerga una conoscenza complessivamente adeguata dei contenuti proposti e l’uso appropriato del linguaggio giuridico. Sarà valutata sufficiente una prova dalla quale emerga una conoscenza contenuta e superficiale dei contenuti proposti, l’uso approssimativo del linguaggio giuridico. Sarà valutata insufficiente una prova dalla quale emerga la difficoltà ad orientarsi tra i contenuti del corso, la presenza di lacune nella formazione e l’uso inappropriato del linguaggio giuridico o una conoscenza prevalentemente mnemonica.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova di valutazione intermedia (sui contenuti della prima parte del Corso), completando poi l’esame sulla seconda parte (la valutazione sarà unica, e risulterà dalla considerazione globale dei risultati della prova intermedia – se superata – e di quella finale).
LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI
– Per la prima parte il testo-base (per frequentanti e non frequentanti) è:
a) G. D’AMICO-T. RUMI- G. ORLANDO, Inadempimento, responsabilità contrattuale, mora debendi,
(estratto da Trattato del diritto privato dir. da S. Mazzamuto, vol. IV, Le obbligazioni, t. II), Torino, Giappichelli, 2023.
I non-frequentanti completeranno lo studio di questa Prima parte con il seguente testo:
b) G. D’AMICO, Obbligazione e responsabilità del debitore alla luce della nuova disciplina dell’insolvenza e della crisi d’impresa, in Accademia, 2024, pp. 405-430 (il PDF del saggio sarà disponibile nella Sezione “Risorse utili" della pagina docente Unifind)
– La seconda parte si svolgerà sulla base di seminari, nel corso dei quali saranno forniti ai corsisti frequentanti materiali di dottrina e di giurisprudenza, a partire dai quali si articolerà l’analisi critica dei temi oggetto di studio.
Frequentanti e non frequentanti dovranno utilizzare come testi di studio per questa seconda parte i seguenti scritti:
a) G. D’AMICO, voce “Giustizia contrattuale”, in Enc. dir. - I tematici, vol. I, Contratto (a cura di G. D’Amico), Milano, 2021, pp. 583 ss. (il PDF della voce sarà disponibile nella Sezione “Risorse utili della pagina docente Unifind)
b) G. D’AMICO, Il contratto o i contratti?, in Riv.dir.civ., n. 3/2023, pagg. 409-425 (il PDF del saggio sarà disponibile nella Sezione “Risorse utili” della pagina docente Unifind)
A questi scritti i non frequentanti dovranno aggiungere lo studio deL seguente testo :
c) G. D’AMICO, Profili del nuovo diritto dei contratti, Milano, Giuffré, 2014 (pagg. 1-150)
Programma Diritto civile M/Z - ANNO 2025 -2026
Il Corso si articola in due Parti: nella prima sarà approfondito il tema dell’inadempimento dell’obbligazione (in particolare dell’obbligazione di fonte contrattuale), compresa la c.d. mora del debitore, e della conseguente responsabilità. Nella seconda Parte si affronteranno invece alcuni temi centrali del diritto contrattuale e del “nuovo diritto dei contratti”, quali la “giustizia contrattuale” e il nuovo assetto del regime delle invalidità contrattuali (nullità e annullabilità).
Per gli studenti-lavoratori e per quelli al terzo anno f.c. vale il programma indicato per i non frequentanti, e si applicano le agevolazioni previste dalle delibere del Corso di studio e/o del Dipartimento, ovvero la possibilità di sostenere l'esame in due parti.
